Dossier Immigrazione: 5 milioni di stranieri

Sono il 7% della popolazione, producono l’11% del pil. Monsignor Feroci: «Spesso immigrazione equiparata a una realtà ostile; regolamentazione confusa con diffidenza» di Alberto Colaiacomo

Dossier Immigrazione: un fenomeno strutturale di Alb. Col.
Dossier Immigrazione: a Roma il maggior numero di stranieri di Alb. Col.

Quasi 5 milioni di cittadini stranieri, con un aumento di 3 milioni negli ultimi 10 anni di cui 1 milione soltanto nel biennio passato. Una situazione che, in ambito europeo, spicca «per il notevole dinamismo». Sono i dati contenuti nel Dossier Statistico Immigrazione 2010, la pubblicazione della Caritas diocesana di Roma, Caritas Italiana e Fondazione Migrantes presentata oggi (26 ottobre 2010) a Roma in anteprima nazionale.

«Vent’anni per la conoscenza dell’altro, per superare pregiudizi e chiusure e promuovere l’integrazione e le pari opportunità in un intreccio di doveri e di diritti». Questo è quanto i direttori delle tre organizzazioni scrivono nell’introduzione della ventesima edizione del rapporto annuale fondato nel 1991 da on Luigi Di Liegro.

A ricordare il primo direttore della Caritas romana sul palco del Teatro Orione vi erano i suoi due successori alla guida della Caritas romana: l’attuale direttore, monsignor Enrico Feroci, ed il precedente, il vescovo ausiliare del settore Nord di Roma, monsignor Guerino Di Tora, in veste di incaricato delle migrazioni per la Conferenza Episcopale del Lazio. «In Italia – ha ricordato monsignor Feroci – manca una ideologia positiva dell’immigrazione, spesso equiparata a una realtà ostile, confondendo la regolamentazione con la diffidenza. Bisogna, invece, insistere sull’accoglienza e sull’inserimento, tenendo conto che più che di assistenza si tratta della tutela della dignità umana e che non si può offrire per carità ciò che è dovuto per giustizia».

Nel ventennale della pubblicazione, monsignor Feroci ha voluto rendere «un omaggio commosso a Don Luigi, un grande prete romano, un indimenticabile amico degli immigrati», preparando un intervento con un collage di frasi del suo predecessore, «soggiogato dall’attualità del suo pensiero sull’immigrazione».

Il vescovo Guerino Di Tora ha invece ricordato come «la società multiculturale non comporta la rinuncia alle proprie tradizioni. Abbiamo una storia, una lingua, una cultura, un orientamento costituzionale, un passato religioso. I nuovi venuti hanno diritto a essere accolti ma anche il dovere di rispettare il paese che li accoglie. Su questa impostazione la posizione della Chiesa italiana è stata, da sempre, lineare».

A fare un bilancio di questi venti anni e a illustrare i dati dell’ultimo rapporto è stato Franco Pittau, il coordinatore del Dossier. «Dal 1990 – ha dichiarato Pittau – anno al quale si riferiscono i primi dati del Dossier, l’immigrazione è cresciuta di 10 volte, arrivando a quasi cinque milioni di presenze regolari. Nel frattempo è cresciuto l’atteggiamento di chiusura nei confronti degli immigrati, sia da parte dei vertici politici sia da parte della base, complice da ultimo anche la crisi economica ed occupazionale».

La sintesi del volume e gli interventi completi della presentazione sono disponibili nel sito www.caritasroma.it

26 ottobre 2010

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