Divino Amore, un titolo legato allo Spirito Santo

La storia del santuario nasce da un prodigio avvenuto nel 1704

Il Santuario della Madonna del Divino Amore e quello di Santa Maria Maggiore sono i santuari mariani della città. Il Divino Amore è un luogo caro al cuore dei romani perché legato profondamente alla sua storia recente, il voto formulato da Pio XII per la salvezza della città. Ma è anche un luogo molto frequentato dai fedeli che vi si recano per chiedere grazie o per incontri di riflessione e di preghiera. La storia del santuario nasce da un prodigio avvenuto nel 1740, quando un pellegrino che si recava a Roma fu salvato da un assalto di cani per l’intercessione della Vergine Maria raffigurata nell’affresco medievale che si trovava allora sulla torretta dell’antico castello Orsini. L’immagine in seguito fu staccata e conservata nell’antico santuario con il titolo di «Madonna del Divino Amore». È uno stupendo titolo pasquale legato strettamente alla solennità della Pentecoste e ci ricorda il legame strettissimo che unisce Maria allo Spirito Santo e alla grazia divina. Con questo titolo Maria è anche venerata come immagine gloriosa della Chiesa che vive nello Spirito e da essa è animata, e ci invita a rivolgerci alla grazia di Dio come a tesoro inesauribile d’amore.

27 maggio 2007

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