Cud, da quest’anno è solo telematico

È la modalità prevista dalla recente legge di stabilità. Tuttavia è stato attivato uno specifico numero verde grazie al quale si può chiedere l’invio a domicilio del modulo in forma cartacea di Massimiliano Casto

Sta creando non poco allarme la notizia che l’Inps, da quest’anno, non invierà il modello Cud al domicilio dei pensionati. Infatti, la recente legge di stabilità ha previsto che le pubbliche amministrazioni utilizzino il canale telematico per l’invio di comunicazioni e certificazioni al cittadino, allo scopo di abbattere tempi e costi di consegna. Pertanto, a partire da quest’anno, l’Inps renderà disponibile esclusivamente in modalità telematica la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione ed assimilati (Cud).

Il certificato Cud potrà essere visualizzato e stampato dalla sezione “Servizi al cittadino” del portale Inps, previa identificazione tramite PIN. Ai cittadini in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata Cec-Pac, noto all’Istituto, il Cud sarà recapitato alla corrispondente casella Pec. Per tutti coloro che ne faranno esplicita richiesta, inoltre, sarà possibile ottenere il Cud in formato cartaceo attraverso uno dei canali alternativi.

Cosa è il Cud. Il modello Cud è una certificazione, rilasciata dal datore di lavoro in qualità di sostituto d’imposta, dei redditi di lavoro dipendente, pensione ed assimilati. Essendo una certificazione, contiene al suo interno una serie di dati fiscalmente rilevanti: rappresenta una sorta di riepilogativo di tutte le ritenute Irpef relative al dipendente a cui è intestato, nonché delle addizionali regionali e comunali, trattenute mensilmente dal datore di lavoro in busta paga. Il termine di consegna della certificazione ai dipendenti o ai pensionati è fissato al 28 febbraio di ogni anno o entro dodici giorni dalla richiesta nel caso in cui sia cessato il rapporto di lavoro.

Come può essere richiesto in forma cartacea. Il cittadino può, in ogni caso, fare specifica richiesta all’ente previdenziale Inps al fine di ricevere il modello in forma cartacea. Infatti, per la richiesta di invio a domicilio, è stato appositamente attivato il numero verde 800.43.43.20, in aggiunta al tradizionale numero verde 803.164. Il numero è gratuito per le chiamate da rete fissa e non è abilitato alle chiamate da telefoni cellulari, per i quali è invece disponibile il numero 06.164.164, a pagamento in base al proprio piano tariffario. Il servizio, attivo 24 ore su 24 in modalità completamente automatica, è supportato dagli operatori del Contact Center dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20 ed il sabato dalle 8 alle 14.

Cosa si deve fare con il Cud. Non appena in possesso nella Certificazione Cud, il dipendente o pensionato deve attivarsi per la presentazione della propria dichiarazione dei redditi, sotto forma di modello 730 oppure sotto forma di modello Unico. Il contribuente che nell’anno precedente ha percepito soltanto i redditi riportati nel Cud o è titolare di uno o più trattamenti pensionistici (per i quali si applica il casellario delle pensioni) è esonerato dalla presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi, a condizione che il datore di lavoro abbia eseguito correttamente il conguaglio delle imposte. Il contribuente esonerato può scegliere di presentare ugualmente la dichiarazione dei redditi se, per esempio, nell’anno ha sostenuto oneri che intende portare in deduzione dal reddito o in detrazione dall’imposta (come ad esempio, spese mediche, interessi sui mutui, tasse scolastiche, ecc.).

La scelta dell’8 o del 5 per mille. Tutti i contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione possono scegliere, utilizzando l’apposita scheda, allegata al Cud, di destinare l’8 per mille del gettito Irpef allo Stato oppure ad una istituzione religiosa e/o il 5 per mille della propria Irpef ad associazioni di volontariato e non lucrative di utilità sociale, associazioni e fondazioni di promozione sociale, enti di ricerca scientifica, universitaria e sanitaria, Comuni e associazioni sportive dilettantistiche nonché alle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.

22 marzo 2013

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