Concluse le Congregazioni generali, cresce l’attesa per il conclave

Più di 160 i porporati che hanno preso la parola negli incontri preparatori. Al centro del confronto, «il profilo e le attese» per il nuovo Papa. Domani 12 marzo, la Messa “Pro eligendo”, quindi il giuramento nella Sistina di F. Cif.

Si è concluso questa mattina, 11 marzo, con la decima e ultima Congregazione generale del collegio cardinalizio, il periodo di preparazione al conclave, che si apre domani, martedì 12. Con i 28 interventi della mattinata, arrivano a 161 i porporati che hanno preso la parola nel corso delle Congregazioni generali. Tra i temi toccati, ha riferito il direttore della Sala stampa vaticana padre Federico Lombardi nel consueto briefing con i giornalisti, anche la questione dello Ior, con una «breve relazione» tenuta dal cardinale Bertone in qualità di presidente della Commissione cardinalizia di sorveglianza, «sulla natura dello Ior e sul procedimento di inserimento nel sistema internazionale dei controlli Moneyval». Anche nella Congregazione di oggi però il tema più ricorrente degli interventi è stato «il profilo e le attese» nei confronti del nuovo Papa.

Alla presenza di 152 cardinali, sono stati sorteggiati i nuovi membri della Congregazione particolare, che rimangono in carica per tre giorni, e quindi lo saranno anche durante il conclave. Si tratta del cardinale Naguib per l’ordine dei Vescovi, il cardinale Ouellet per quello dei Presbiteri e il cardinale Monterisi per quello dei Diaconi. «Qualora il conclave dovesse durare di più – ha riferito padre Lombardi – dovrebbero essere sorteggiati altri tre cardinali».

Nel pomeriggio di oggi, alle 17.30, nella Cappella Paolina, presterà giuramento di riservatezza tutto il personale ausiliario addetto al Conclave, secondo quanto previsto dalla “Universi Dominici Gregis”. Il giuramento, ha spiegato il portavoce vaticano, sarà presieduto dal cardinale camerlengo ed è in programma per le 17.30. Tra quanti saranno chiamati a prestare giuramento ci sono il segretario del collegio cardinalizio, che assiste i cardinali nel corso del conclave, il Maestro delle cerimonie e i cerimonieri, i religiosi e le religiose addetti alla sagrestia del conclave. E ancora, i religiosi per le confessioni, i medici e gli infermieri, il personale di servizio della mensa e delle pulizia in Santa Marta, i servizi tecnici, gli autisti del pulmino con cui i cardinali si spostano da Santa Marta al Palazzo apostolico, gli addetti alla sorveglianza della Guardia Svizzera e della Gendarmeria. «Insomma – ha chiosato padre Lombardi – tutta una serie di figure che aiutano e collaborano all‘interno della Sistina e quindi devono fare giuramento di riservatezza».

Il primo appuntamento della giornata di domani, martedì 12 marzo, è la Messa “Pro eligendo Romano Pontifice”, alle 10 nella basilica di San Pietro. Il libretto, ha spiegato il religioso, ha il testo integrale in italiano e in inglese, oltre all’originale in latino, che sarà la lingua della liturgia. Presiede il cardinale decano Angelo Sodano; concelebrano tutti i cardinali. L’omelia sarà tenuta in italiano. Nel passato conclave, è stato ricordato ai giornalisti, la celebrazione “Pro eligendo” era durata 1 ora e 40 minuti, quindi «è presumibile che questa non duri più di due ore». Per la partecipazione dei fedeli, non è previsto alcun biglietto.

Nel pomeriggio, alle 16.30 i cardinali, già trasferitisi da Santa Marta alla Cappella Paolina, pregheranno insieme, per spostarsi poi in processione fino alla Sistina. L’ordine della partecipazione alla processione è sommariamente questo: la Croce con i candelieri davanti; a seguire i cantori della Cappella Sistina che intonano canti sacri, poi alcuni prelati, il segretario del conclave, il cardinale Grech, al quale è affidata la meditazione. Dietro di loro, tutti i cardinali in ordine inverso alla precedenza: i porporati, cioè, che sono primi in precedenza entrano per ultimi, mentre quelli che sono ultimi nell’ordinamento della precedenza avanzano per primi. Quindi la processione il cardinale Re, il più anziano dell’ordine dei Vescovi, che è il celebrante della processione e del giuramento in Sistina. Ad accompagnarlo, il Maestro delle cerimonie, monsignor Marini.

Sono state ultimate, intanto, le operazioni di installazione sul tetto della Cappella Sistina del comignolo dal quale usciranno le fumate che annunceranno gli esiti delle votazioni.

11 marzo 2013

Potrebbe piacerti anche