Clochard trova portafoglio e lo restituisce

La storia di Giuseppe, ospite fisso dell’ostello Caritas di via Marsala. Ieri è stato ricevuto dal sindaco Veltroni di G. R.

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Trova per strada un portafoglio, ne ricerca il proprietario e glielo riconsegna. Un gesto semplice, che comunque “fa notizia”. Ancor di più se la persona che si dimostra tanto onesta e generosa è un senza tetto. È accaduto nella Capitale, qualche giorno fa.

Giuseppe Savoca ha 53 anni, è senza un lavoro, e la notte dorme nell’ostello della Caritas di via Marsala. La barba lunga, gli abiti logori, durante il giorno va in giro per le strade della zona della Stazione Termini-Giovanni Paolo II. Stava gironzolando senza meta anche venerdì scorso, quando, tra le banchine, ha notato un portafoglio. Probabilmente rubato: abbandonato lì, in un angolo, vuoto. Ma dentro ci sono ancora i documenti. Giuseppe non ha un attimo di incertezza: deve restituirlo al proprietario. Un medico napoletano che il clochard, con un po’ di fortuna, riesce a contattare chiamando un numero di telefono trovato nel portadocumenti.

Una buona azione, che dimostra gentilezza e civiltà, quella di Giuseppe. E che colpisce ancor di più perché il protagonista è un clochard, un senza fissa dimora. «Una persona malridotta, che vive per strada, ha compiuto un gesto di grande altruismo», commenta Gennaro Di Cicco, responsabile dell’area ascolto, accoglienza e mense della Caritas diocesana, che ha incontrato Giuseppe. «Spesso si ricordano gli studenti più meritevoli – aggiunge – o i bambini più buoni. Ma per una volta viene segnalato il gesto di una persona che non ha nulla».

La storia ha colpito anche il sindaco Walter Veltroni, che ieri pomeriggio ha voluto incontrare Giuseppe in Campidoglio. Il primo cittadino lo ha inoltre messo in contatto con un imprenditore edile, che ha offerto un lavoro al clochard. La Caritas continuerà ad ospitarlo presso il centro di via Marsala, ma Giuseppe Savoca – stupito dalla risonanza che ha avuto la sua buona azione – spera di poter avere presto una casa sua.

10 gennaio 2007

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