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Cinema

L’omaggio di Wajda a Lech Walesa

La materia da dipanare è tanta, severa e incandescente. Col pretesto del flash-back, spezzoni di cinegiornali si inseriscono nel corpo della finzione ma manca l’occhio poeticamente visionario di Massimo Giraldi

Rio 2, grande allegria e fantasia

Alla maniera di Disney, ma moltiplicando gli effetti per cento, il racconto è interrotto e allietato da brani, danze, balli che rimandano l’irresistibile allegria dei luoghi e delle atmosfere esotiche di Massimo Giraldi

«Noah», il kolossal oscura i contenuti

La scommessa è stata quella di coniugare le logiche della spettacolarità americana con le suggestioni derivate dal fascino di tornare a occuparsi del destino dell’uomo nella logica dell'«amore» che vincedi Massimo Giraldi

Verdone, film onesto ma poco incisivo

Il film non convince sempre ma conquista per una malinconica onestà di fondo, per la sincerità espressiva con la quale si getta nei problemi dell’Italia contemporanea. Un nuovo capitolo della commedia umana del regista di Massimo Giraldi

«All is lost», la lezione di Redford

La lotta per la sopravvivenza finisce per toccare sfumature spirituali, laddove solitudine significa necessità di affidarsi a una presenza in grado di colmare le paure interiori. Il film deve quasi tutto al protagonista di Massimo Giraldi

«Anita B», il dolore del dopo-Shoah

C'è un «dopo» nei sopravvissuti, quasi sempre altrettanto doloroso. Faenza lo racconta come sa fare, con chiarezza, pulizia narrativa. Il monito che lancia è netto, e il film ben si presta ad un utilizzo duraturo di Massimo Giraldi

«Hunger games», il bis è deludente

Il secondo capitolo cinematografico della saga di Suzanne Collins perde freschezza e inventiva. Il copione naviga a vista dentro uno scenario fantastico che non si sa come definire né motivare a livello visivo di Massimo Giraldi

Torna Zalone con «Sole a catinelle»

Distribuito in 1.250 sale, è il terzo film del comico pugliese dopo Cado dalle nubi e Che bella giornata. Tra politicamente scorretto e una comicità che prende tutti nel mirino, il meccanismo continua a funzionare di Massimo Giraldi

«La prima neve», film sull’integrazione

Luoghi suggestivi, paesaggi dal fascino antico e immutabile dove si svolge una vita legata a tradizioni lontane. Una radiografia acuta e pertinente, occasione per riflettere su un tema che ormai è nella nostra pelle di Massimo Giraldi

«Gravity», la solitudine e l’ignoto

C’è un filo metafisico-spirituale a legare immagini e parole di un film ricco di spunti, inquieto, emozionante, sempre di spiccata sensibilità narrativa e filosofica. Un’opera che forse avrebbe meritato il Leone d’oro di Massimo Giraldi

L’esordio di Emma, sfida tra donne

La Dante, esordiente regista di “Via Castellana Bandiera”, racconta il suo “western” metropolitano ambientato a Palermo. L’occhio che analizza il conflitto tra donne è opaco, duro, incattivito di Massimo Giraldi