Caritas e Ferrovie insieme per l’Ostello

Presentata la campagna di solidarietà per il centro di accoglienza in corso di ampliamento. Fino al 12 gennaio contributi dei viaggiatori saranno possibili nelle stazioni e a bordo delle Frecce di Elisa Storace

«In questo periodo molti di noi hanno “il problema da ricchi” di cosa regalare per Natale, ma quest’anno non abbiamo scuse e potremmo fare poca fatica: basterà, invece dei soliti regali inutili, donare qualcosa per questa iniziativa». Così Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, ha sintetizzato l’appello rivolto a tutti da Caritas diocesana di Roma e FS a contribuire alla campagna di solidarietà Casa dolce Caritas, presentata in Vicariato nella mattina di oggi, 28 novembre, a sostegno della ristrutturazione dell’Ostello Don Luigi Di Liegro alla Stazione Termini (attualmente gli ospiti sono accolti a via Casilina Vecchia).

L’iniziativa vedrà impegnati 250 volontari – 150 dell’organismo diocesano di solidarietà e 100 delle Ferrovie dello Stato – che, dal 9 dicembre al 12 gennaio, saliranno a bordo delle Frecce per raccogliere contributi per il completamento dei lavori di ammodernamento della struttura di accoglienza: «Finora sono stati raccolti circa l’80% dei fondi necessari per concludere l’opera – ha detto monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma – e i lavori stanno procedendo a ritmo spedito, perciò speriamo che entro Natale 2014 potremo essere di nuovo presenti a via Marsala».

«Noi apparteniamo a quel terzo di mondo che pur non avendo fatto niente in termini di opportunità e benessere ha avuto tutto – ha affermato il cardinale vicario Agostino Vallini -, perciò possiamo pensare a questa iniziativa come a una “piccola restituzione” del molto che abbiamo ricevuto. In un tempo come il nostro – ha proseguito il cardinale – è un grande scandalo che ci sia ancora tanta gente che sta proprio male, e noi, sia come cristiani che come cittadini, dobbiamo farci carico di questa sofferenza ed essere uomini di speranza, portandola con coraggio in questo mondo in cui invece serpeggia lo sconforto».

I lavori per la ristrutturazione dell’Ostello, iniziati tre anni fa in occasione del trentennale della Caritas diocesana di Roma e dell’Anno europeo di Lotta alla Povertà, una volta ultimati consentiranno di veder ampliata del 50% la superficie della struttura, ottenendo 650 mq destinati all’ospitalità notturna e 250 mq alle attività diurne. Trentaquattro camere, una sala ricreativa, aree per gli operatori, servizi igienici e lavanderie: un luogo accogliente e confortevole per ospitare i senza dimora per brevi periodi, dove ricevere assistenza immediata, trovare un letto, una doccia, un pasto, un cambio di vestiti e, soprattutto, persone disposte ad ascoltare le richieste di aiuto dei meno fortunati.

«Questa mattina, venendo qui con il freddo – ha concluso monsignor Feroci – ho incontrato una persona che vive per strada e mi è venuta in mente la frase del Vangelo che abbiamo scelto per il sussidio dell’Avvento di quest’anno: “Vegliate, tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo”. “Casa dolce Caritas” è dedicata a quella persona sdraiata per terra, come a tutti gli ultimi che spesso incrociamo senza vederli realmente nelle nostre città, “figli dell’uomo” che dobbiamo essere pronti ad accogliere». «Speriamo che la generosità dei nostri donatori sappia andare oltre la crisi – è infine l’augurio di Rosa, Pina e Antonella, volontarie Caritas di Ostia – perché ce n’è davvero tanto bisogno».

28 novembre 2013

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