Cardinale Vallini: «Giovani, fidatevi di Gesù»

«Carissimi giovani, fidatevi di Gesù! Lui vi darà la forza per essere uomini e donne di fede, che hanno una parola credibile da dire. E preparatevi!». E ancora: «Auguro a tutti voi un lavoro a tempo indeterminato, che vi permetta di progettare il futuro. E abbiate grande generosità». L’appello pieno di entusiasmo rivolto dal cardinale vicario Agostino Vallini ai circa mille ragazzi che affollano la basilica di San Giovanni in Laterano scatena subito un fragoroso applauso.

La Messa celebrata sabato 19 luglio, in occasione di “Sydney a Roma”, iniziativa organizzata dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile – sta quasi per finire. Ma i ragazzi, nonostante la “levataccia” per arrivare in tempo da Albano, Viterbo, Velletri, Palestrina, Latina e dalle varie periferie di Roma, non riescono proprio a contenere la loro gioia. E così battono le mani subito dopo l’omelia, e poi ancora per fare gli auguri al cardinale («Oggi ricorre il 44° anniversario della mia ordinazione sacerdotale, sono un po’ vecchio, – racconta con tono ironico – ma vi assicuro che mi sento più giovane di allora, più felice di allora»), alzando striscioni con il nome della loro parrocchia di provenienza. «Di fronte alle grandi sfide del nostro tempo – dice il cardinale durante l’omelia – bisogna essere Chiesa, comunità di salvati, e poter dire umilmente, mai con arroganza, che Gesù è il Signore della nostra vita, oggi e per sempre». Poi l’augurio: «Stamattina per ognuno di noi si rinnovi la Pentecoste, il dono dello Spirito Santo che ci rende testimoni del Signore Risorto».

Tra i circa 40 concelebranti, anche monsignor Mauro Parmeggiani, vescovo eletto di Tivoli e per sedici anni direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile di Roma. Questa giornata di preghiera è «un momento di comunione col Papa, con i fratelli che stanno a Sidney, con i giovani del mondo – spiega don Maurizio Mirilli, addetto del Servizio diocesano per la pastorale giovanile -. Ed è anche un’occasione per accogliere per la prima volta qui a San Giovanni in Laterano il cardinale vicario. Che ha dato parole di speranza. I giovani si sono subito innamorati di lui». E i ragazzi, con tanto di maglietta verde che reca il tema della XXIII Gmg, seppure a 16mila chilometri di distanza da Sidney, partecipano così alla Giornata manifestando grande entusiasmo.

«È molto bello condividere la fede con altri giovani. Rendersi conto che non si è soli nell’avere in comune questo amore per Gesù», commenta Chiara Graziani, 27 anni, della parrocchia di Nostra Signora di Czestochowa. Giuseppe Forte, 28 anni, appartiene alla diocesi di Albano. È arrivato insieme ad altri 200 giovani, accompagnati dal vescovo Marcello Semeraro. «È importante vivere insieme questi momenti». E subito non manca di manifestare il suo orgoglio per aver conosciuto personalmente il cardinale vicario: «Lavoravo a stretto contatto con lui quando era vescovo di Albano. Sono impegnato nel servizio della pastorale giovanile», precisa. Poco più in là c’è un gruppo della parrocchia di Gaetano da Thiene. «È bello stare tutti insieme», dice Giorgio, 15 anni, rammaricato però di non essere potuto andare fino a Sidney. Come Claudia Petruccini, 23 anni, della parrocchia di Gesù Redentore a Palestrina. «Alcuni nostri amici ora sono in Australia. Ma partecipiamo da qui anche noi, come se fossimo insieme a loro».

Corrado, anch’egli 23enne, arriva dalla parrocchia di Santa Bernadette Soubirous e ha partecipato alla Gmg di Colonia: «Ogni volta è suggestivo ed emozionante – osserva – stare riuniti tutti insieme. Ci fa sentire l’appartenenza alla Chiesa». Al termine della liturgia, su un maxi schermo allestito nella navata centrale della basilica, i giovani hanno potuto seguire la veglia con il Santo Padre dall’Ippodromo di Randwick, grazie alla diretta tv di Sat 2000. La festa è poi proseguita nel cortile del palazzo del Vicariato, ed è stata animata da un concerto di musica leggera.

19 luglio 2008