Caracalla, musica e non solo

Al via il 13 giugno la kermesse del Teatro dell’Opera che si apre con la lirica ma lascia ampi spazi a iniziative “parallele”, dalla prosa al balletto. In chiusura, omaggio a Verdi e alle sue donne di Mariaelena Finessi

La grande platea delle Terme di Caracalla – 3.500 posti immersi nel meraviglioso complesso archeologico – riaprirà le porte il 13 giugno per la stagione estiva 2013. Organizzato dal Teatro dell’Opera di Roma, l’appuntamento si presenta ricco di esecuzioni per gli amanti dell’opera lirica e della musica sinfonica, come pure di balletti e di rappresentazioni teatrali. «Quello degli ultimi due anni a Caracalla – spiegano gli ideatori della kermesse – è un percorso assolutamente innovativo, che allarga i confini della tradizione per spaziare su iniziative diverse ma parallele alla musica», ricorrendo ad esempio alla prosa e alla letteratura. Tutto questo cercando, all’interno delle Terme, nuovi spazi da aprire agli spettacoli. Ed è il percorso ideato dal Sovrintendente del Costanzi, Catello De Martino, per la rinascita della rassegna nello spazio monumentale di Caracalla: realizzare – sulla strada intrapresa nella scorsa edizione – un festival internazionale che abbia contemporaneamente un’offerta popolare e spettacoli ricercati.

In calendario, ad inaugurare la stagione, la famosa opera ispirata alla “Eneide” di Virgilio: “Dido and Aeneas”, del maestro inglese di musica barocca Henry Purcell, in scena dal 13 al 16 giugno con la direzione d’orchestra di Jonathan Webb e la regia di Chiara Muti. Si scende poi in Sicilia prima con la “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni e poi con “Il Gattopardo”, che sarà raccontato attraverso la coreografia firmata dal direttore del corpo di ballo dell’Opera Micha van Hoecke, e le affascinanti musiche scritte da Nino Rota per il film di Luchino Visconti.

Sarà ancora Pier Luigi Pizzi a firmare, dopo la “Cavalleria Rusticana”, l’allestimento di un altro capolavoro che, come quello di Mascagni, ebbe i natali al Costanzi: la “Tosca” di Giacomo Puccini (dal 1° al 6 agosto), l’opera che racconta la figura di Floria, cantante innamorata e gelosa che si ritrova da sola a lottare contro il crudele piacere di Scarpia nell’opprimere le aspirazioni di libertà. Sul podio il Maestro Renato Palumbo. Le più famose colonne sonore scritte per il cinema risuoneranno invece il 25 luglio tra i “bastioni” di Caracalla, guidate dalla bacchetta di Ennio Morricone sul podio dell’orchestra e del coro del Teatro dell’Opera. In scaletta, le note per la trilogia western di Leone e quelle per i film “Nuovo Cinema Paradiso”, “Mission”, “Il clan dei siciliani” e tanti altri.

In chiusura, un omaggio a Verdi in occasione del bicentenario della nascita. Sulla scena Michele Placido e Isabella Ferrari con “Un bacio sul cuore, le donne nella vita e nella musica di Verdi” (9 e 10 agosto), uno spettacolo firmato dallo stesso Placido con Giulia Calenda, che affronta il rapporto tra il compositore e le donne della sua vita. Relazioni che trovano riflesso nelle biografie di molte eroine delle sue opere: dalla intensa Violetta all’infelice Amelia, passando per la tragica e quasi maschile Leonora fino ad Aida o Desdemona, solo per citarne alcune. Donne che spingono Verdi ad osare nelle partiture, ed è grazie anche a quegli incontri che il mondo possiede oggi un patrimonio musicale inestimabile, racchiuso negli spartiti della “Traviata”, del “Rigoletto” e del “Trovatore”.

10 maggio 2013

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