Benedetto XVI, doppio augurio
Lunedì i festeggiamenti per gli 80 anni del Papa e domenica 15 la Messa alla vigilia del 2° anno di pontificato di Angelo Zema
Doppio augurio. Per due ricorrenze speciali nell’arco di tre soli giorni. Papa Benedetto XVI compirà lunedì prossimo 80 anni, e la Chiesa di Roma, nelle sue varie componenti, si stringerà attorno a lui nella preghiera in occasione della Messa che egli presiederà la mattina del 15 aprile, seconda domenica di Pasqua e festa della Divina Misericordia, alle ore 10, sul sagrato della basilica vaticana. Concelebreranno con il Papa i cardinali (tra cui il cardinale vicario Camillo Ruini), gli arcivescovi e i vescovi capi dicastero della Curia Romana, il vicegerente e i vescovi ausiliari della diocesi di Roma e una rappresentanza dei presbiteri della diocesi. «La Chiesa che è in Roma e nelle varie parti del mondo – si legge in una nota dell’Ufficio delle celebrazioni liturgiche pontificie – è invitata ad unirsi al Santo Padre Benedetto XVI per elevare a Dio Padre un’intensa preghiera di ringraziamento per il Suo 80° genetliaco e il secondo anniversario della Sua elezione». Un anniversario, quest’ultimo, che cade giovedì prossimo 19 aprile.
Sarà un corale atto di ringraziamento per il suo pontificato, per il suo alto Magistero, per la sua testimonianza di servizio alla verità. Una riconoscenza, da parte della comunità diocesana, per il suo ministero di vescovo di Roma attraverso l’annuncio, le celebrazioni, la presenza in alcuni luoghi significativi della diocesi. È a questa riconoscenza che desideriamo unirci, ripercorrendo, sia pur brevemente, il secondo anno del pontificato «romano» di Benedetto XVI.
Un anno – aprile 2006/aprile 2007 – costellato da celebrazioni con i giovani e con gli universitari, dalle visite a due parrocchie e ad un carcere (Casal del Marmo) e da altri momenti intensi, come la recente Via Crucis al Colosseo nel Venerdì Santo o l’omaggio all’Immacolata in piazza di Spagna (8 dicembre). Ma andiamo con ordine, partendo dal 1° maggio 2006, giorno della visita del Santo Padre al santuario della Madonna del Divino Amore, dove guida la recita del Rosario, invocando «un forte aiuto e sostegno spirituale» di Maria per la diocesi di Roma, «per me suo vescovo e per gli altri vescovi miei collaboratori, per i sacerdoti, per le damiglie, per le vocazioni, per i poveri, i sofferenti, gli ammalati, per i bambini e per gli anziani, per tutta l’amata nazione italiana». Eccolo, poi, nella domenica successiva, Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, conferire l’ordinazione sacerdotale a 15 diaconi della diocesi (rito che si ripeterà anche quest’anno, il 29 aprile). Il 5 giugno è nella basilica di san Giovanni in Laterano, la «sua» cattedrale, per aprire il Convegno diocesano, con una relazione sul tema «La gioia della fede e l’educazione delle nuove generazioni»: risalta in particolare l’appello a far vivere la fede come avvenimento che cambia la vita, anche attraverso una «pastorale dell’intelligenza», che «prenda sul serio le domande dei giovani per aiutarli a trovare delle valide e pertinenti risposte cristiane».
Pochi giorni dopo, il tradizionale appuntamento con la processione del Corpus Domini da San Giovanni a Santa Maria Maggiore: si innalza la preghiera a Cristo affinché guidi la Chiesa «sulle strade della storia». Domenica 23 luglio la Chiesa di Roma si unisce con grande partecipazione alla giornata di preghiera e penitenza per la pace indetta da Benedetto XVI di fronte all’aggravarsi della situaizone in Medio Oriente. Dopo l’estate, il primo impegno del Papa come vescovo di Roma nella sua diocesi è la visita alla pontificia Università Lateranense, dove benedice la ristrutturata biblioteca, l’aula magna a lui intitolata e la rinnovata sala di lettura dedicata al compianto Giovanni Paolo II. Ma ottobre è in particolare il mese di Verona, dove risuona anche per la nostra diocesi la sollecitazione del Santo Padre, intervenuto nel cuore del Convegno ecclesiale nazionale: «Restituire alla fede piena cittadinanza». Altri due gli appuntamenti del Papa con il mondo romano dell’università: il 23 la celebrazione in apertura dell’anno accademico degli atenei pontifici, il 3 novembre la visita all’Università Gregoriana, dove il Pontefice afferma che «negare Dio offusca la retta coscienza dell’uomo».
Domenica 10 dicembre Benedetto XVI presiede la dedicazione della nuova chiesa parrocchiale di Santa Maria Stella dell’Evangelizzazione, al Torrino Nord; pochi giorni dopo, saluta gli universitari degli atenei romani nella basilica di San Pietro. Il 2007 si apre nel segno della carità: il 4 gennaio il Papa entra nella mensa della Caritas diocesana di via delle Sette Sale, al Colle Oppio, e la definisce «un luogo significativo della città di Roma, ricco di umanità». Nella basilica di San Paolo fuori le mura, il 25 gennaio, conclude la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, ricordando gli impegni essenziali nel dialogo ecumenico. L’11 febbraio, festa della Beata Vergine di Lourdes, saluta gli ammalati e i fedeli di Opera romana pellegrinaggi e Unitalsi nella basilica di san Pietro. Numerosi gli impegni di marzo, i primi due ormai tradizionali: il rito delle Ceneri nella basilica di Santa Sabina all’Aventino e l’incontro con il clero romano, in cui parla di una «fede ancora profondamente radicata ma minacciata nella situaizone odierna».
Domenica 18 marzo la prima visita di Benedetto XVI in un carcere: è tra i ragazzi dell’istituto penale di Casal del Marmo, ai quali dice: «Il Papa vi vuole bene». E definisce i «comandamenti» come «indicatori della strada su cui camminare per trovare la vita». Sette giorni dopo, è accolto dalla comunità parrocchiale di Santa Felicita e Figli Martiri a Fidene, periferia nord della capitale. Il 29 marzo, presiede in San Pietro la celebrazione della Penitenza con i giovani della diocesi di Roma alla vigilia della XXII Giornata mondiale della gioventù: a loro rivolge di nuovo l’invito ad «osare l’amore». È la celebrazione che precede l’inizio della Settimana Santa, aperta dalla Messa nella Domenica delle Palme. Il giorno successivo, la Messa di suffragio per Giovanni Paolo II, poche ore dopo la chiusura della fase diocesana della sua causa di beatificazione e canonizzazione. Ed eccoci a oggi e alla celebrazione di domenica 15, all’abbraccio della Chiesa di Roma e della Chiesa universale al Papa. Con il doppio augurio accompagnato dalla preghiera.
12 aprile 2007