Attori napoletani doc per la nuova “Marturano”

Lina Sastri e Luca De Filippo protagonisti, al Teatro Argentina, del capolavoro di Eduardo De Filippo di Toni Colotta

Ancora pochi giorni, fino al 29, per gustare all’Argentina “Filumena Marturano” di Eduardo De Filippo nell’edizione prodotta dal Teatro di Roma all’inizio della scorsa stagione. Per nulla consunta o superata nei vari decenni dal suo primo apparire al Politeama di Napoli, 1946, questa commedia-capolavoro racchiude una «summa» di significati che trascendono l’alta qualità teatrale. Nell’arte di Eduardo rappresentò il salto dal realismo piccolo-borghese alla tragedia di respiro classico, che rispecchiava sentimenti collettivi di quel difficile dopoguerra.

Ricordate? Filumena, uscita da un terribile passato di prostituzione e miseria, ricorre all’espediente di fingersi moribonda per sposare Mimì Soriano e dare una famiglia ai figli avuti da lui e non solo. Le schermaglie fra i due, lei per ottenere tutto questo, lui per sfuggire, invano, al sentimento di paternità, sono il nucleo del dramma a lieto fine in cui l’autore fa muovere figure piccole e grandi, cariche di umanità e quindi universali pur nel contesto partenopeo.

E gli interpreti sono napoletani doc: il regista ritrovato Francesco Rosi, Lina Sastri e Luca De Filippo, Filumena e Mimì: l’una sottolineando la tensione dei gesti, l’attore in un atteggiamento più contenuto. Chi ha potuto conoscere la recitazione del grande Eduardo con Titina e le altre partner, trova qui una dimensione diversa ma valida.

23 novembre 2009

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