Astrum 2009, pianeti e strumenti ai Musei Vaticani

Per celebrare l’anno dell’astronomia in mostra 130 oggetti tra mappe, modelli di sistemi tolemaico e copernicano, manoscritti e dipinti di Francesca Romana Cicero

Il cielo conosce le ragioni e i disegni della nascosta bellezza dell’universo. Bellezza alla quale tutte le civiltà, in epoche diverse, hanno guardato con stupore, ammirazione, in cerca di lumi, guida o conforto, ad occhio nudo, e poi con sofisticate strumentazioni. La mostra “Astrum 2009”, presso i Musei Vaticani, allestita in occasione della celebrazione dell’anno dell’astronomia, intende sollevare, almeno in parte, quel velo che cela i segreti del firmamento, documentando la percezione dell’uomo nel mondo prima e dopo Galileo.

In questa chiave di lettura vanno allora considerate le testimonianze offerte grazie al comune impegno dei Musei Vaticani, della Specola Vaticana e del’Inaf: esposti circa 130 oggetti tra strumenti, mappe, modelli dei sistemi tolemaico e copernicano, manoscritti. Testimonianze che non solo documentano un’attività scientifica alacre e in continua evoluzione, ma anche il desiderio dell’uomo di misurare, con leggi fisiche e matematiche, mondi lontanissimi di cui si vuol catturarne l’esistenza e decodificarne il particolarissimo linguaggio. Un percorso espositivo tecnico-specialistico – apprezzabile tuttavia anche dai ragazzi – che ripercorre il cammino dell’uomo-scienziato e degli astri.

Dal cannocchiale – usato dagli olandesi per scopi bellici e puntato verso il cielo, per la prima volta, da Galileo – ai precisi misuratori contemporanei: l’universo, costituito in massima parte da materia ed energia oscura, che sfugge alla nostra comprensione, continua a sottoporsi alle nostre osservazioni con lo stessa “illuminazione” fissata nei dipinti di Donato Creti, dove protagonisti sono i corpi celesti e le persone che le guardano.

Astri, strumenti e semi del divino, dunque, in questa mostra che rende omaggio all’Italia, lo Stato europeo più ricco di osservatori professionali di avanzato livello. Condizione favorita dalla divisione del Paese prima dell’Unità in piccoli e grandi stati, ciascuno con la propria stazione d’osservazione. Da menzionare la Specola vaticana, realizzata sotto il pontificato di Papa Gregorio XIII (1572-1585), spostata per ragioni tecnico-logistiche nella residenza di Castel Gandolfo, nella quale si continua l’attività di ricerca e formazione, rivolta soprattutto a giovani astronomi provenienti da paesi in via di sviluppo.

“Astrum 2009. Astronomia e strumenti: il patrimonio storico italiano 400 anni dopo Galileo” c/o Musei Vaticani – Sala Polifunzionale, viale Vaticano. Fino al 16 gennaio 2010. Curatore: Ileana Chinnici. Catalogo: Edizioni Musei Vaticani – Sillabe. L’orario di apertura segue quello dei Musei Vaticani: entrata dalle 9 alle 16 e chiusura alle 18.00. Chiusura: domenica; 25, 26 dicembre 2009; 1°, 6 gennaio 2010. Il biglietto per i Musei Vaticani include l’ingresso alla mostra. Biglietto solo mostra con prenotazione online: 4 euro. Biglietto solo mostra acquistato presso la biglietteria dei Musei Vaticani: 5 euro. Ingresso gratuito ultima domenica del mese (entrata dalle 9 alle 12.30 e chiusura alle 14). Info: 06.69884900.

9 dicembre 2009

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