Aspettando la fumata bianca

Il portavoce vaticano padre Lombardi ai giornalisti: «Grande serietà e responsabilità tra i padri chiamati al conclave». E sulla folla con gli occhi all’insù verso il comignolo della Sistina: «Il clima è sereno e gioioso» di F. Cif.

Due le fumate nere, tra ieri e oggi: a indicare tre scrutini svolti senza esito. Per padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, si tratta di un processo «normale». «Nessuno di noi – ha detto questa mattina incontrando i giornalisti nel Media Center allestito in Aula Paolo VI – ieri si aspettava la fumata. La gente è andata via tranquilla dalla piazza, non era delusa. Anche oggi è molto normale che la fumata sia stata nera». E sulla folla radunata in piazza San Pietro con gli all’insù verso il comignolo della Sistina si è soffermato per sottolineare il «clima sereno e gioioso» di queste ore di attesa. «Ad assistere alle prime due fumate – ha rilevato – c’era più gente di quanto mi sarei aspettato. Questo dice l’intensità dell’attesa». Il ricordo è volato a 8 anni fa, quanto «da tutta Roma la gente arrivava di corsa, a piedi, visto che il traffico era bloccato: tutti amano il Papa e lo ameranno, da qualunque parte del mondo arriverà, con lo stesso amore e intensità».

Rispondendo alle domande dei giornalisti, il portavoce vaticano ha ricordato che solo il conclave che ha eletto Pio XII ha dato un risultato positivo al terzo scrutinio, mentre tutti gli altri sono andati più avanti. Il fatto che non si sia ancora raggiunto il quorum dei due terzi necessari per l’elezione dunque «non è un segno di divisione del Collegio, ma un normale procedere del processo di discernimento». Protagonisti, dei cardinali «di buon umore e in buona salute», ha commentato il religioso, spiegando anche che nella residenza di Santa Marta, dove risiedono dopo le votazioni, «c’è totale libertà di disporre del proprio tempo». Si tratta comunque, ha evidenziato, di un tempo «molto sereno», in cui non c’è nessun limite al «rapporto personale per approfondire argomenti e per orientarsi meglio; per riposare, riflettere, ma anche per acquisire informazioni utili dopo le votazioni».

Riferendosi, più in generale, al conclave in corso, padre Lombardi ha sottolineato che «è un momento significativo e storico per tutta l’umanità. Ci rendiamo conto – ha aggiunto – che la storia avviene ogni giorno e che stiamo partecipando a un momento storico per la Chiesa ma anche per il mondo». In particolare, l’inizio del conclave, con il giuramento dei cardinali, «è stato un momento estremamente emozionante – ha commentato il portavoce vaticano -. Ho avvertito anche nella voce, mentre giuravano, l’emozione di tanti di loro, ma anche la serietà e l’intensità spirituale con cui stanno vivendo il conclave». Ciò che dominava su tutto, per padre Lombardi, era la «consapevolezza dell’importanza del compito loro affidato».

Anche il Papa emerito, ha riferito ancora ai giornalisti, «segue con molta attenzione, molta partecipazione spirituale gli eventi di questi giorni». In particolare, ha seguito ieri, martedì 12 marzo, la Messa “pro eligendo” del mattino e l’ingresso dei cardinali nella Sistina. «Secondo le mie informazioni – ha aggiunto – non mi risulta che sarà presente alla Messa per l’inizio del pontificato del suo successore».

13 marzo 2013

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