Alla Messa di inizio del pontificato, l’abbraccio a un disabile

L’uomo, rende noto l’Unitalsi, è costretto a letto da quando aveva 8 mesi ma non ha rinunciato a essere in piazza San Pietro per la prima celebrazione di Francesco, che è sceso dalla jeep per accarezzarlo di R. S.

Iniziata con un giro in Papa mobile la mattinata in piazza San Pietro per Papa Francesco, che dopo avere stretto innumerevoli mani di quanti dalle prime ore del mattino erano arrivati per prendere parte alla sua Messa di inizio del pontificato, è sceso dalla jeep scoperta per andare ad accarezzare una persona in carrozzina. Una carezza tenera e prolungata, sul visto. Quindi, la papamobile ha indugia nella piazza, circondata da bandiere e striscioni multicolori.

L’uomo per il quale il Santo Padre ha fatto fermare la jeep bianca è Cesare Cicconi, classe 1962, di Castel di Lama (Ascoli Piceno). Lo rende noto l’Unitalsi in un comunicato diffuso subito dopo l’evento. Cesare, aggiungono, è bloccato a letto da quando aveva 8 mesi, ma ha desiderato lo stesso essere a tutti i costi in piazza. “Anche se costretto su un lettino speciale – si legge nella nota – non ha voluto rinunciare ad abbracciare idealmente il Papa” e, con grande sorpresa, ha ricevuto dal Papa sceso apposta per lui dalla Papa – mobile un abbraccio vero. Nel comunicato Salvatore Pagliuca e Dante D‘Elpidio, rispettivamente presidente nazionale e vicepresidente dell’Unitalsi, esprimono a Papa Francesco un affettuoso ringraziamento per il bellissimo gesto simbolico dell’abbraccio a Cesare Cicconi, e ricordano che alla Messa inaugurale del pontificato in piazza erano presenti oltre 300 volontari e circa 200 disabili.

19 marzo 2013

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