Alla Centrale Montemartini, omaggio a New York
Dolore e dignità, memoria e sguardo proteso verso il futuro: immagini scattate da 11 fotografi raccontano la città violata l’11 settembre del 2001 nella sua intima e rumorosa bellezza di Francesca Romana Cicero
Una calma surreale, una forma anonima che abbraccia tutte le sofferenze dei parenti delle vittime, di un Paese ferito e dell’intero mondo, si sprigiona dalle immagini di una metropoli che pensa alla ricostruzione, ma che non dimentica i tragici eventi che l’hanno sconvolta per sempre. Nella sala dedicata alle esposizioni temporanee della Centrale Montemartini, esempio di archeologia industriale e classica, la mostra “Cities of New York”, inaugurata nell’ambito delle manifestazioni che rendono omaggio alla Grande Mela nel 10° anniversario dell’attacco alle Torri Gemelle, offre una garbata occasione di riflessione senza solenni o roboanti apparati. Nessuna retorica, nessuna testimonianza o dichiarazione autorevolmente spettacolare è contenuta in essa: i pannelli introduttivi dell’allestimento sono scabri, poveri di informazioni, se non quelle strettamente necessarie volte a sintetizzare l’operato degli artisti. Segno di doveroso rispetto verso eventi troppo tragici per essere banalizzati, sfruttati o piegati ad esigenze anche solo meramente comunicative.
Caleidoscopici linguaggi delineano sfumature, speranze, storie di una New York che silenziosamente si offre come monito, scenario di vita e morte, verticalità di palazzi e sentimenti. Stili diversi concorrono ad esprimere emozioni non esplicitamente rievocative (fatta eccezione per immagini forti, quasi crudeli per autenticità, relative alle torri in fiamme) raccontano New York per chiedere – come ha affermato Dino Gasperini, assessore alle Politiche culturali e centro storico – «la giusta attenzione, tra diritto di cronaca e diritto all’oblio, diffusione della storia e rispetto delle storie».
Tra gli artisti in esposizione ricordiamo Angelo Bucarelli che scolpisce nella sua installazione una grande scatola della memoria, un viaggio evocativo con tanti oggetti di uso comune che hanno popolato le Torri quando erano piene di vita; Giusy Caltagirone che insegue con la sua fotografia l’incanto della musica che circola come un vortice nella città americana; Gabriele Croppi con i suoi bianchi e neri profondi e contrastati e infine Maurizio Galimberti che scompone e ricompone nei suoi mosaici la verticalità dei palazzi e dei grattacieli.
In esposizione anche un video di Jay One, esponente di graffiti art, che con il suo stile fumettistico traccia il profilo di una città underground, regno assoluto di ritmi Hip-Hop e di scritte murali.
Cities of New York c/o Centrale Montemartini, via Ostiense 106. Fino al 9 ottobre 2011. Curatore: Mariateresa Cerretelli. Catalogo: Gangemi Editore, euro 20. Orario: 9-19, la biglietteria chiude 30 minuti prima .Chiuso il lunedì. Biglietto: intero € 5,50; ridotto € 4,50. Biglietto integrato Centrale Montemartini+Musei Capitolini (valido una settimana): intero € 14, ridotto € 12.
13 settembre 2011