Aleksandr Deineka, il maestro sovietico della modernità
Al Palazzo delle Esposizioni una monografica dedicata all’artista: ottanta le opere esposte, dai quadri con temi contemporanei, alle sculture e ai mosaici di Francesca Romana Cicero
Al Palaexpo una mostra dedicata ad Aleksandr Deineka (1899-1969) inaugura un programma culturale bilaterale di iniziative tra Italia e Russia. La mostra costituisce un’occasione per avviare una revisione critica su questo pittore su cui a lungo è gravato un pregiudizio culturale durante la cosiddetta guerra fredda, dovuto alla sua appartenenza a un paese ideologicamente e politicamente lontano dall’Occidente, se non persino ad esso avverso.
L’intento dei curatori è dunque quello di superare la percezione di una dicotomia o, meglio, di un ossimoro nel riconoscimento di una “modernità sovietica” di Deineka. Il suo realismo, pur non discostandosi da finalità proprie del regime propagandistico, che lo aveva comunque preferito all’astrattismo di non facile comprensione di Malevic e Kandinskij, si apre ad una visione più ampia, rendendo pittura di Stato un’arte figurativa che ha sostituito la ritrattistica ufficiale dei leader del regime con i temi contemporanei dell’industrializzazione e dello sport. Sport che raffigura l’eroicità, la libertà e la forza di chi lo pratica, evidenziandone la plasticità del corpo in movimento su superficie. Movimento umano, di treni e aeroplani che affascinava Deineka, figlio di un impiegato delle ferrovie, favorevole ad un’arte orientata verso il linguaggio delle masse.
L’esposizione monografica – la prima ad essere allestita al di fuori dei confini nazionali – consta di 80 opere che abbracciano l’intera sua produzione, che prende le mosse dagli anni ’20, in cui pare subire l’influenza della grafica e del manifesto, e ’30, in cui i suoi dipinti «acquistano volume e colore, profondità spaziale e una componente emozionale» – anni durante i quali compie un viaggio di formazione (eccezionale per un sovietico) negli Usa, in Francia ed in Italia. Il percorso arriva fino agli anni ’60, in cui la sua vena creativa si esaurisce in forme che ricercano un compromesso tra il proprio punto di vista e la committenza ufficiale. Come nei dipinti degli anni ’30, i protagonisti delle ultime opere tuttavia sono dei giovani, il cui movimento non risulta più essere proteso verso il futuro, bensì accademicamente ripiegato verso il passato.
Oltre ai dipinti, in mostra sono presenti esempi eccellenti della sua produzione grafica (disegni, illustrazioni, manifesti), plastica (sculture e rilievi in bronzo) e monumentale (mosaici). Ricostruita in una delle sale della mostra la celebre stazione metropolitana di Mosca con le immagini dei 35 mosaici che Deineka inventò per essa, grandiosa celebrazione della nazione sovietica, nonché opera d’arte totale alla cui realizzazione hanno contribuito urbanisti, architetti ed artisti.
Come sottolinea il curatore italiano Lafranconi, «assume un valore significativo la circostanza che vede il rilancio critico di questo grande sovietico moderno a Roma» che, negli anni ’30, rappresentava di fatto «uno dei principali poli di convergenza ed elaborazione delle istanze realiste», e che da sempre coniuga innovazione e tradizione.
“Aleksandr Deineka. Il maestro sovietico della modernità” c/o Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194. Fino al 1° maggio 2011. Curatori: Elena Voronovič, Irina Vakar, Matteo Lafranconi. Allestimento: Lucio Turchetta. Catalogo: Skira. Orari: domenica, martedì, mercoledì e giovedì: dalle 10 alle 20; venerdì e sabato: fino alle 22.30; lunedì chiuso. Biglietto: intero 12,50 euro; ridotto 10 euro. Permette di visitare tutte le mostre in corso al Palazzo delle Esposizioni. Il biglietto integrato Palazzo delle Esposizioni e Scuderie del Quirinale, valido dal 2 marzo al 30 marzo per 3 giorni: intero 15 euro; ridotto 12,50 euro; dal 1° aprile intero: 18 euro; ridotto 15 euro. N.B.: fino al 31 marzo il costo del biglietto della sola mostra è: intero 10 euro; ridotto 7,50 euro. Informazioni e prenotazioni: singoli, gruppi e laboratori d’arte: 06.39967500; scuole 06.39967200.
15 marzo 2011