Al via la rassegna “Natalis in Urbe”

Musica nelle chiese nel periodo delle feste: ecco il mini-evento all’interno della VII edizione dei “40 concerti nel giorno del Signore” di Mariaelena Finessi

Nel nome di Felix Mendelsshon-Bartholdy, il Magnificat dà l’avvio ufficiale domenica allaVII edizione dei “40 concerti nel giorno del Signore”, la rassegna ideata dalla diocesi di Roma. Primo dei quattro appuntamenti dedicati al tema del Natale, l’evento inaugura un dialogo a più voci tra arte, musica e parola e che, emblematicamente, prende il titolo di “Natalis in Urbe”. A Santa Maria in Ara Coeli (ingresso libero, 20.30), la performance canora sarà affidata ad Elena Oliva (soprano), Davide Rocca (baritono), Valentina Pesciallo (mezzosoprano) e Pablo Cassiba (tenore), accompagnati dal Coro Lirico Italiano diretto da Renzo Renzi. L’Orchestra Roma Sinfonietta, guidata da Gabriele Bonolis – nella quale lui stesso ha suonato, come violoncellista, dal 1993 al 2000 -, eseguirà invece le musiche.

Veri e propri capolavori, «il cui filo conduttore – spiega Bonolis – è l’omaggio a Maria Vergine». Così è innanzitutto per il Magnificat, gioiello poco conosciuto e intorno al quale è sorta poi l’idea di realizzare un intero concerto sul tema dell’Annunciazione». Così è per l’Ave Maria di Johannes Brahms: «Immancabile – continua il maestro – anche se non ha mai avuto un grande ascolto». Così è infine per l’Alleluja, una sinfonia di Franz Joseph Haydn, genere strumentale nel quale il compositore fu genio ineguagliabile (ne scrisse addirittura 104 in quasi un secolo di vita) tanto da influenzare Mozart e l’allievo Beethoven. «Nello specifico in questa sinfonia si respira una lucentezza appropriata all’evento della Natività di Gesù. Una indubbia fede cattolica muoveva Haydn – conclude Bonolis – tant’è che l’espressione “Laus Deo” compare alla fine del manoscritto».

Spetterà a fra’ Paolo Garuti, domenicano, introdurre il concerto, commentando un sermone natalizio del mistico Johannes Tauler, una poesia di Oscar Wilde e alcuni versetti del Cantico dei Cantici. Quanto all’installazione – “Senza titolo, stele” – che Mimmo Paladino realizzerà per l’occasione, l’elemento dominante è la luce, «il cui valore mistico – spiegano dalla Fondazione Volume, curatrice del progetto artistico “Natalis in Urbe” – rimanda, come naturale continuazione, alla tradizione pittorica rinascimentale, alle Annunciazioni di Beato Angelico e di Duccio di Buoninsegna che di esso ne fecero elemento significante».

L’appuntamento successivo dei “40 concerti” sarà il 14 a Sant’Andrea della Valle con il Belcanto della Orquesta Sinfonica Juvenil “Gran Miriscal de Ayacucho” del Venezuela. Madrina della serata, Mirella Freni.

5 dicembre 2008

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