Al Bambino Gesù il primo centro multidisciplinare per pazienti con disabilità
Presso l’ospedale pediatrico la prima struttura italiana per una cura “globale” dei piccoli con problemi fisici e psicologici di F. C.
Il sito del Bambino Gesù
Nel nostro Paese sono oltre 2.615.000 i disabili gravi con più di 6 anni di età, che salgono al 13% della popolazione globale al di sopra di quella soglia di età se si considerano anche le disabilità “lievi”. I dati vengono dall’Istat, mentre è il ministero dell’istruzione, università e ricerca a stimare in più di 160mila i bambini e ragazzi italiani in situazione di handicap. «Cifre che sono senz’altro ampiamente sottostimate, se si considerano le resistenze e i pregiudizi dei familiari nell’accettare di avere un parente o peggio, un figlio, disabile. Non a caso, si parla infatti di “stigma” della disabilità. Inoltre, non esistono dati significativi sulla ampiezza del fenomeno nei bambini al di sotto dei 6 anni».
Il commento è degli esperti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, che ha aperto il primo centro italiano multidisciplinare per i pazienti con disabilità. L’obiettivo: offrire un’opportunità di cura “globale” alle famiglie dei piccoli pazienti con problemi sia fisici che psicologici. Fino ad oggi infatti, osservano all’ospedale, in Italia i pazienti con disabilità, specie se minori, si trovano di fronte a una dispersione di offerte di cura specialistiche che li espone a seri rischi per la salute, oltre che a lunghe attese e comportando costi sociali elevati». La nuova struttura del Bambino Gesù invece propone la figura del medico come “tutor clinico” del bambino per tutte le sue esigenze di salute, offrendo in un’unica seduta la valutazione complessiva delle esigenze del bambino o del ragazzo, pianificando tutte le attività assistenziali, chirurgiche e terapeutiche necessarie.
In questo modo, «in un’unica seduta chirurgica, è possibile risolvere anche definitivamente problemi di salute che, senza l’approccio multidisciplinare, comporterebbero numerose sedute operatorie e altrettante esposizioni alle sedazioni totali». Riducendo il più possibile il numero delle visite e degli eventuali ricoveri, con tutto il disagio che comportano per i piccoli pazienti e per i loro accompagnatori, spesso provenienti da tutta Italia e non solo. Ogni ragazzo infatti viene accolto insieme alla sua famiglia dal pediatra, dallo psicologo e dal neuroriabilitatore che, insieme, delineano il primo profilo clinico del paziente, per poi sottoporlo a visita analitica con tutti i medici che compongono l’equipe multidisciplinare dell’ambulatorio e con il “tutor clinico” che lo seguirà anche dopo la dismissione. Tra le specialità individuate per comporre l’equipe multidisciplinare: neuroriabilitazione, anestesia, dermatologia, odontostomatologia, oculistica, otorinolaringoiatria, ortopedia, chirurgia pediatrica.
Per prenotazioni presso il centro multidisciplinare: dal lunedì al venerdì, ore 9-12, tel. 06.68593417–361.
30 marzo 2006