A Roma Capodanno “Inedito” per Laura Pausini

Due date nella capitale prima di partire con il tour mondiale, che ha avuto dieci mesi di progettazione, cinque settimane di prove musicali, 200 mq di schermi led e 100 persone tra artisti e tecnici di Concita De Simone

Due anni di assenza, tanto tempo scelto da passare con la sua famiglia per riposarsi dopo dieci anni intensissimi, ed ecco il momento del rientro sulle scene per Laura Pausini, che lo fa con due date speciali: Natale a Milano e Capodanno a Roma. Anzi, nella capitale si esibirà al Palalottomatica anche l’1 gennaio, il 3, il 4 e il 6.

Per il 31, show speciale con un’ora in più di spettacolo con la presenza di Syria e Paola e Chiara. Il concerto inizierà alle 22, fino alle 23.55, poi il countdown di fine anno e quindi un’ora di cover degli anni 80, per poi riprendere il suo spettacolo consueto. «Ho troppa voglia di cantare e questa volta il regalo me lo sono fatta da sola» ha detto la Pausini presentando il tour. «Ho deciso che canterò a Natale, a Capodanno e tutte le feste! E sono ben felice di farlo con le mie amiche!».
L’artista romagnola, con 45 milioni di dischi venduti e 4 Grammy, anticipa così il suo «Inedito World Tour» che ha richiesto dieci mesi di progettazione, cinque settimane di prove musicali, 200 mq di schermi led, 100 persone tra artisti e tecnici, e che la porterà sui palcoscenici di tutto il mondo per un anno intero di concerti. Da “Surrender” a “La solitudine”, da “Benvenuto” a” Non ho mai smesso”. La scaletta dei concerti si compone di oltre 30 brani, alcuni inseriti in medley. L’album «Inedito», che dà il titolo al tour, è il disco di ritorno della Pausini dopo due anni di assenza inframmezzati solo dal progetto «Amiche per l’Abruzzo». E, naturalmente, è attualmente saldo nelle primissime posizioni delle chart internazionali, come accade sempre per i suoi progetti discografici.

Le anticipazioni dimostrano che per questo tour sono state fatte le cose in grande e non si è badato a spese, tant’è che non c’è nulla da invidiare alle più maestose produzioni mondiali. La regia è di Marco Balich, di fama mondiale; Mark Fisher (architetto inglese e set designer per Pink Floyd e U2) ha invece realizzato un palco che rimanda ad un tempio del Bernini rovesciato verso gli spettatori, di forte ispirazione tecnologica con cinque schermi, videomapping, immagini tridimensionali e un set ‘aereo’ con grandi effetti speciali; il light designer è Patrick Woodroffe che ha lavorato per Bob Dylan, Rolling Stone, fino a This is it, lo show incompiuto di Michael Jackson. Catherine Buyse ha disegnato molti dei costumi del tour, mentre CuteCircuit ha firmato una gonna di led che impreziosisce il finale dello show (lo spettacolo ha inoltre creato un legame artistico tra Laura e Roberto Cavalli che ha disegnato e creato per lei alcuni abiti speciali). A chiudere il cast del talent di questa produzione, Nikos Lagousakos, che aveva lavorato alle cerimonie di apertura delle Olimpiadi di Atene e Torino, che per la prima volta ha convinto Laura – per la gioia dei fans- a ballare sul palco insieme ad un cast di sei professionisti.

La direzione musicale è di Paolo Carta, che, oltre ad essere il suo chitarrista è anche il suo compagno, nella band Nicola Oliva (chitarre), Emiliano e Matteo Bassi rispettivamente alla batteria e al basso, Bruno Zucchetti al piano, tastiere e programmazione, insieme a Roberta Granà con Gianluigi Fazio e Monica Hill ai cori.

Con loro, Laura se ne andrà in America Latina il prossimo febbraio; poi a marzo tornerà in Italia e a maggio partirà per 23 città europee tra Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Belgio, Olanda, Austria e Inghilterra dove si esibirà in uno dei più grandi templi della musica live al mondo: la Royal Albert Hall a Londra. Ma lei, la maggiore star italiana d’esportazione insieme a Bocelli, è la stessa Laura di sempre che ancora – e forse mai – non si è montata la testa.

23 dicembre 2011

Potrebbe piacerti anche