A Colli Aniene la «Stanza» per vivere la terza età

Nel decennale di attività, il racconto dell’iniziativa della comunità di Santa Bernadette Soubirous rivolta agli anziani. Numerosi i laboratori e i momenti di condivisione di Francesca Samà

Compie dieci anni, presso la parrocchia Santa Bernadette Soubirous, la «Stanza insieme per…», il progetto a favore degli anziani della comunità di Colli Aniene. «Nel 2004, quando mi è stata affidata la guida di questa parrocchia – racconta il parroco don Donato Le Pera – l’iniziativa della “Stanza” era già avviata da tre anni e aveva come obiettivo quello di aiutare gli anziani a vivere bene il tempo della terza età».

Il progetto è nato sulla proposta di alcuni volontari del gruppo Caritas che hanno deciso di realizzare il servizio, all’interno dei locali parrocchiali, per accogliere gli anziani della zona e farli entrare in relazione tra loro e con tutta la comunità. «L’iniziativa – aggiunge il viceparroco don Vincenzo Sarracino – è rivolta in modo particolare agli anziani con una certa fragilità, quelli cioè che soffrono molto la solitudine e sentono di non avere più molto da dare alla vita. Da qui la decisione, da parte dei volontari del gruppo Caritas, di rimboccarsi le maniche e impegnarsi per mettere al centro il valore dell’altro, in questo caso gli anziani, rendendoli protagonisti».

La volontaria Anna Rossi, da subito impegnata nel progetto, spiega che «uno degli obiettivi dell’iniziativa è dare la possibilità agli anziani di esprimere se stessi rimettendosi in gioco». Le varie attività che si svolgono, come laboratori di manualità, di pittura, di lettura, di interpretazione e di teatro, nascono infatti tutte su richiesta degli stessi anziani che ogni anno indicano quali sono i loro interessi, e in base a questi l’équipe di volontari organizza il calendario delle attività. Gli anziani si incontrano nei locali della parrocchia due volte alla settimana e hanno così modo non solo di sentirsi attivi ma anche di condividere le loro esperienze di vita e costruire nuove amicizie.

«Una particolarità della “Stanza insieme per…” – racconta Anna Rossi – è che i destinatari stessi del progetto diventano volontari. Di recente – aggiunge – la parrocchia ha acquistato un pulmino per poter effettuare i trasporti degli anziani da casa loro al centro e viceversa, e a guidarlo sono proprio tre neopensionati che prendono parte alle varie attività». «Nel corso degli anni – spiega invece il parroco – è cresciuto sia il numero degli anziani che frequenta i locali della parrocchia sia il numero dei volontari che aderiscono al progetto». Ogni anno infatti un’équipe della Caritas tiene nella parrocchia un corso di formazione per i componenti della comunità che decidono di offrire la loro disponibilità al servizio dell’iniziativa. «Le persone impegnate nella “Stanza” – aggiunge ancora don Donato – sono sempre più motivate e questo ci ha spinto, con i volontari della Caritas, ad ampliare il progetto. L’intenzione – chiarisce – è quella di riuscire a realizzare anche una rete di volontariato domiciliare perché spesso alcune persone sono impossibilitate, dalle precarie condizioni di salute, a venire nei locali della parrocchia».

È anche in programma, conclude il viceparroco, «la presentazione del progetto ai bambini del catechismo e la realizzazione di un incontro con loro, i genitori e gli anziani in modo che tutta la comunità parrocchiale entri in relazione con il mondo della terza età».

12 dicembre 2011

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