Villa Celimontana diventa “eco”

Terminati i lavori di restauro iniziati nell’aprile del 2013. Ripristinato il giardino come era stato disegnato nel 1926. I viali pavimentati con materiale totalmente drenante ed ecologico di R. S.

Villa Celimontana torna all’antico splendore dopo i lavori di restauro iniziati nell’aprile del 2013 e terminati ieri, 23 giugno. La complessa opera di risistemazione dell’intero parco (oltre 20mila metri quadri) è stata portata avanti dal Servizio giardini di Roma Capitale affiancato dalla Soprintendenza capitolina. Tra gli altri interventi, anche il restauro della vegetazione basato sul ripristino di un disegno del giardino del 1926. Sono stati abbattuti alberi secchi e sostituiti con 35 nuove essenze, sono state potate e sagomate le siepi, ripristinate le aiuole e seminati i prati.

Il parco è stato dotato di un impianto di irrigazione automatico notturno, di 7 cestoni grandi dotati di una copertura anticornacchie, di 15 nuove panchine in ferro. Quattro le fontane restaurate, mentre sono state ripristinate varie murature e anche le scogliere in tufo.
Intervento cardine dei lavori è stata l’installazione di un nuovo collettore fognario per la raccolta delle acque piovane e di un nuovo strato di pavimentazione chiamato biostrasse, totalmente drenante ed ecologico, in quanto privo di resina e derivati del petrolio.

Il costo degli interventi è stato di 970.000 euro, finanziati da Arcus spa nell’ambito del progetto del ministero dei Beni culturali “Restauro del sistema vegetazionale delle ville storiche romane”. Nei lavori di restauro non è rientrata l’area del teatro di Verzura, che resta chiusa al pubblico. Il restauro di Villa Celimontana fa parte di un progetto che comprende sette ville romane per un finanziamento complessivo di 4 milioni di euro per il giardino Carlo Alberto, il parco di San Gregorio al Celio, quello di Sant’Andrea al Quirinale, villa Aldobrandini, il ninfeo di villa Sciarra e villa Carpegna.

24 giugno 2014

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