Scioperi e campionato bloccano la Capitale

Tra lo stop del trasporto pubblico, la ripresa della Serie A e le manifestazioni No-Tav, per i romani un fine settimana ad alta tensione. Sulle strade 4000 agenti. Chiusa la basilica di San Giovanni di R. S.

Tra scioperi, manifestazioni e la partita di campionato Roma-Napoli, i romani si preparano a vivere un intenso fine settimana. I disagi verranno innanzitutto dallo stop ai trasporti pubblici di venerdì 18 ottobre. Bus, tram e le ferrovie Roma-Lido, Termini-Giardinetti, Roma-Civitacastellana-Viterbo, si fermeranno per 24 ore a seguito della protesta proclamata dal sindacato Usb. Le fasce garantite saranno fino alle 8.30 di mattina, e dalle 17 alle 20. Revocato, invece, lo sciopero che era stato annunciato per le linee metropolitane. Per permettere una più agevole circolazione degli autoveicoli, e fronteggiare così il caos sulle strade della Capitale, il Comune ha deciso di aprire le Zone a traffico limitato diurne. Il sindaco Ignazio Marino ha chiesto ai sindacati, nelle scorse ore, di rinviare lo sciopero considerando «il momento difficile per la città».

Sciopereranno anche Fit-Cisl per quattro ore, dalle 8.30 alle 12.30, e i Confederali per 24 ore relativamente ai collegamenti periferici sotto la gestione della Roma Tpl. Prevista, sempre per venerdì 18, anche una grande manifestazione dei Cobas dalle 10 alle 23.30 nel centro cittadino, tra piazza della Repubblica e piazza di Porta San Giovanni. Il corteo attraverserà viale Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto per giungere a piazza San Giovanni dove alle 20 è in programma un concerto. Ulteriore caos potrebbe derivare anche dalla ripresa del campionato di calcio. Venerdì alle 20.45 si giocherà infatti all’Olimpico il big match di serie A Roma-Napoli che presenta un alto rischio di scontri oltre a minacciare la paralisi del traffico nelle zone attigue allo stadio.

Giornata calda anche quella di sabato con il corteo dei manifestanti No-Tav. La Questura ha definito il loro corteo «ad alto rischio» per la possibilità di infiltrazioni da parte di numerosi esponenti legati a movimenti estremisti. Nella sera di giovedì 17 partirà il dispositivo di sicurezza messo a punto nel comitato per l’ordine pubblico della Prefettura. Al via quindi controlli e bonifiche delle zone che saranno percorse, in particolare, dal corteo di sabato 19. Intensificati i controlli da parte delle pattuglie delle forze dell’ordine sulle vie consolari e agli ingressi della città per evitare l’arrivo di eventuali «infiltrati violenti».

Saranno 4000 gli agenti sulle strade della Capitale. I reparti mobili presidieranno i luoghi considerati a rischio. Il Palazzo del Vicariato a San Giovanni in Laterano resterà chiuso dalle 12 di venerdì, mentre la Cattedrale di Roma sarà chiusa dalle 11 di venerdì fino a tutta la giornata di sabato per disposizione del cardinale Agostino Vallini.

17 ottobre 2013

Potrebbe piacerti anche