Notti romane al Teatro di Marcello

Per tutta l’estate, fino al 6 ottobre, spettacoli musicali e teatrali nel parco archeologico adiacente al Portico d’Ottavia. La rassegna fa parte del Festival delle Nazioni di Mariaelena Finessi

Per tutta l’estate, ogni sera, fino al 6 ottobre, il parco archeologico compreso tra il Teatro Marcello, il Tempio di Apollo Sosiano e il maestoso Portico d’Ottavia diventa palcoscenico della rassegna concertistica del Tempietto “Notti romane al Teatro di Marcello”. La manifestazione, giunta alla ventiduesima edizione, propone spettacoli musicali e teatrali in quello che venti secoli fa era già uno spazio dedicato ai ludi scenici, ai giochi e ai riti sacri.

Il festival, patrocinato, tra gli altri, da Roma Capitale e dalla Sovraintendenza ai Beni culturali capitolina, presenta al pubblico romano i migliori musicisti italiani e internazionali (tra cui il pianista giapponese Hiroshi Takasu, protagonista del tradizionale concerto di Ferragosto). Tra le novità di quest’anno: interventi poetici e letterari, descrizioni storico-archeologiche e brevi fuoriprogramma di musica contemporanea. Intanto stasera, venerdì 21 giugno, l’appuntamento è con le più belle colonne sonore del cinema Italo-francese interpretate dal coro di voci bianche, mentre il 2 luglio, sempre per restare in ambito cinematografico, le protagoniste della serata saranno le musiche di Ennio Morricone che hanno accompagnato pellicole ritenute ancora oggi dei veri capolavori: da “C’era una volta in America” e “Mission” a “La Leggenda del pianista sull’oceano”.

La manifestazione fa parte del Festival musicale delle Nazioni che si svolge in contemporanea (dal 1° luglio al 4 agosto) nel giardino della suggestiva Casina delle Civette a Villa Torlonia (via Nomentana 70). In una delle più significative espressioni dell’architettura moderna – ideata da Jappelli nel 1842 e divenuta, più tardi, residenza preferita del principe Giovanni Torlonia che la fece arricchire internamente da abili artigiani romani – si rinnova l’incantesimo con la musica. La prima serata, “Fantasie, divertimenti e parafrasi”, sarà dedicata al repertorio verdiano: “I due foscari”, “Un ballo in maschera”, “La Traviata”, “Aida” e “Rigoletto”. Il 3 luglio, spazio ai suoni “Dal Nuovo mondo” con i lavori di Piazzolla (“Escualo, Oblivon & Libertango”), Barber (“Souvenirs – Ballet Suoite op.28”) e Gershwin (“Rhapsody in blue”).

Angelo Filippo Jannoni Sebastianini, direttore artistico della rassegna e fondatore nel 1974 dell’associazione culturale “Il Tempietto” – il nome è un omaggio al piccolo tempio classicheggiante che orna uno dei viali di Villa Borghese, sotto le cui colonne si riunivano un tempo coloro che muovevano i primi passi nell’arte – parla di una manifestazione che «in realtà è veicolo di collaborazione con musicisti di tutto il mondo». Iniziata nel 1989, l’attività concertistica non si è mai interrotta e, ad oggi, sono migliaia gli spettacoli proposti.

21 giugno 2013

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