In un libro 50 anni di storia dell’Ufficio catechistico

Suor Lorenzina Colosi firma il volume edito da Lev: «Un atto di omaggio verso tutti coloro che hanno lavorato in questo settore». La prefazione affidata al cardinale vicario emerito Ruini di Elisa Storace

La storia dell’Ufficio catechistico della diocesi di Roma dal 1958 al 2008. All’apparenza, il volume edito in questi giorni dalla Libreria Editrice Vaticana a firma di suor Lorenzina Colosi, salesiana di Don Bosco, “Frammenti di una storia. L’Ufficio catechistico di Roma”, potrebbe sembrare un libro di annalistica sull’evoluzione della catechesi e della sua progettazione pastorale negli ultimi cinquant’anni della diocesi. In realtà, scorrendone le pagine, appare chiaro come l’intento con cui il libro è stato scritto sia piuttosto un altro. «Questo lavoro – spiega l’autrice – vuole essere un atto di omaggio verso tutti coloro che, nella diocesi di Roma, hanno lavorato alla catechesi in questi anni, silenziosamente e generosamente, e che, con il loro lavoro, hanno contribuito a costruire una “storia” la cui memoria mi sembrava giusto non lasciar cadere».

Il gran numero di nomi – di catechisti, incaricati diocesani, laici, religiosi – che troviamo nel testo, e che salta subito all’occhio scorrendolo, si spiega perciò così. Una particolarità sottolineata anche dal cardinale vicario emerito Camillo Ruini nella presentazione che apre il volume, dove si legge: «Ciò che a prima vista sorprende è il coinvolgimento di un gran numero di persone nel servizio della catechesi. Man mano che si procede nella lettura si diventa sempre più consapevoli del cammino fatto e di quali e quante energie, non sempre messe in luce, possiede la Chiesa di Roma: parroci, sacerdoti, religiosi/e, laici, impegnati tutti, a livelli diversi, nella testimonianza e nell’annuncio gioioso del Vangelo».

L’osservatorio da cui l’autrice ha visto scorrere le vicende di cui il volume tratta è interno alla storia stessa: entrata nell’Ufficio nel 1959 come collaboratrice, al momento del suo pensionamento nel 2008 ne era infatti diventata direttore. «Senza memoria non c’è futuro – dice suor Lorenzina -, per questo, oltre che un omaggio a chi questa storia l’ha vissuta, il libro vorrebbe anche essere un stimolo per i tanti che oggi decidono di impegnarsi in quest’attività preziosa, perché sappiano quale luminosa tradizione sono chiamati a proseguire». Sullo sfondo delle vicende che riguardano l’Ufficio catechistico diocesano, nel volume vengono ripercorse anche quelle più generali degli ultimi cinquant’anni della Chiesa universale e non solo: dall’elezione di Papa Roncalli alla Gmg di Sydney, dal clima culturale di un’Italia in cui Modugno vince Sanremo con “Volare” a quello degli anni più recenti del pontificato di Benedetto XVI. Dai sacerdoti che negli anni ’60 la domenica venivano mandati nelle periferie romane a celebrare Messa nei prati a bordo di pulmini attrezzati con croce e altare, alla Missione cittadina voluta da Giovanni Paolo II.

Ad aprire il libro anche un breve excursus storico sulle istituzioni che hanno preceduto la nascita dell’Ufficio – dall’Arciconfraternita della dottrina cristiana alla Commissione catechistica nata dal Concilio -, frutto di una ricostruzione supportata da un lungo lavoro di ricerca che l’autrice mette a disposizione in appendice, offrendo al lettore le copie dei documenti originali recuperati negli archivi. Una lunga tradizione catechetica che arriva fino a noi come un messaggio di speranza per il futuro.

10 giugno 2013

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