Al Forum famiglie Lazio uno sportello contro il gioco patologico

Un punto di assistenza attivo tutti i giovedì dalle 9 alle 13. Ciccarelli: «Lo Stato deve scegliere da che parte stare: non si può guadagnare con i Monopoli e finanziare percorsi di recupero della ludopatia» di R. S.

Saranno i locali del Forum delle associazioni familiari del Lazio, in via in Miranda 1, ad ospitare lo sportello di assistenza contro il gioco d’azzardo per la zona Roma Centro. Uno dei cinque avviati grazie al progetto “Colmiamo il GAP – l’informazione per la lotta al gioco d’azzardo patologico”, presentato questa mattina, lunedì 6 maggio, dalla presidente del Forum famiglie Lazio Emma Ciccarelli. Lo sportello offrirà i suoi servizi tutti i giovedì, dalle 9 alle 13, distribuendo materiali informativi, promuovendo momenti di incontro ma anche indagini sul fenomeno del gioco d’azzardo, che Ciccarelli definisce una vera emergenza. Di più, «una piaga», che soprattutto in questo momento di crisi «colpisce migliaia di famiglie in tutto il Paese». Con i redditi al minimo e le tasse in aumento, continua la presidente del Forum Lazio, «il miraggio delle vincite facili induce molti a tentare la fortuna perdendo però il senso del limite e sperperando quasi tutti i propri averi. Ma ciò che è più grave è che a cadere nel tranello sono soprattutto i soggetti socialmente più fragili: disoccupati, cassintegrati, pensionati e persino adolescenti».

L’obiettivo dell’iniziativa è proprio quello di fornire una risposta concreta all’emergenza in atto, tramite l’azione svolta da tutti gli sportelli attivi sul territorio laziale, grazie al contributo di psicologi qualificati. «Siamo convinti – osserva ancora Ciccarelli – che in questo momento di “oscuramento della speranza collettiva”, come lo ha definito il cardinale Bagnasco, sia necessario stare vicino ai giocatori patologici e sostenerli in un cammino di recupero». Altrettanto importante, per le associazioni che fanno capo al Forum regionale, è l’opera di prevenzione, che passa per gli sportelli di ascolto e assistenza ma che si fa anche «frenando la pubblicizzazione di questi giochi e limitando la concessione delle licenze per questo tipo di sale». È «una battaglia dura – chiosa Ciccarelli -, ma si può vincere solo se lo Stato sceglie definitivamente da che parte stare: non si può allo stesso tempo guadagnare con i Monopoli e finanziare i percorsi di recupero della ludopatia».

Per informazioni: tel. 06.692022, https://twitter.com/famiglielazio

6 maggio 2013

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