Al Braccio di Carlo Magno le “Meraviglie dalle Marche”
La rassegna ospita opere di artisti quali Raffaello, Lotto, Rubens, Guido Reni, Tiziano che abbracciano una pluralità di temi e forme e tutti provenienti dai musei della regione di Francesca Romana Cicero
È stata da pochi giorni inaugurata presso lo spazio espositivo al Braccio di Carlo Magno in Vaticano la mostra “Meraviglie dalle Marche”, luogo idoneo a presentare significativo ante nucleo di capolavori dell’arte provenienti dai Musei di questa regione, un tempo parte dello Stato Pontificio con cui nei secoli ha interagito. La Santa Sede, che nei secoli – oltre ad assolvere altri compiti – è stata una grande committente, oggi si fa promotrice di un’iniziativa culturale di arte e fede. E nello spirito di uno scambio di idee, pensiero e ispirazione religiosa, la mostra farà tappa in Argentina.
La rassegna ospita opere di Raffaello, Crivelli, Lotto, Sebastiano del Piombo, Guido Reni, Guercino, Maratta, Rubens, Tiziano, Melozzo da Forlì, Il Sassoferrato e Mattia Preti. Opere di grandi maestri dell’arte affiancate dai capolavori di artisti del passato meno noti fra cui, Andrea Lilli, Francesco Podesti, Olivuccio di Ciccarello e Girolamo Denti. La selezione copre un arco temporale che muove dalla fine del XIV sec. ed arriva fino al primo Novecento.
L’esposizione, pur osservando la cronologia delle opere, è suddivisa in temi – da quello mariano alla “buona morte” – che abbracciano una pluralità di stili e forme. È un’occasione per godere di un panorama culturale suggestivo, concentrato in poche sale, che costituiscono tuttavia un “biglietto da visita” per visitare personalmente in un secondo tempo musei, abbazie, santuari etc. che la Regione Marche, quel «giardino diffuso di arte, fede, cultura», nonostante le requisizioni napoleoniche e le dispersioni post unitarie, continua ad offrire.
Come infatti suggerisce monsignor Claudio Giuliodori, vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, «per conoscere ed ammirare le Marche non bisogna cercare il grande polo museale o la vasta città d’arte, ma occorre seguire i tracciati della vita religiosa e sociale che nel tempo hanno prodotto veri e propri scrigni d’arte incastonati nel territorio e a esso legati in modo indissolubile. Visitare una mostra è sempre un godimento, ma immergersi nell’ambiente originario e vitale che ha ispirato le stesse opere d’arte, lasciarsi avvolgere dal fascino di luoghi che trasudano di storia, cultura e spiritualità, percorrere vie e fermarsi in città che sono musei a cielo aperto può dare sensazioni ed offrire esperienze indimenticabili».
“Meraviglie dalle Marche” c/o Braccio di Carlo Magno, Piazza San Pietro. Fino al 10 giugno 2012. Curatori: Costanza Costanzi, Giovanni Morello, Stefano Papetti. Catalogo: Umberto Allemandi & Co. Orario: dalle 10 alle 19; la biglietteria chiude un’ora prima. Chiuso il mercoledì mattina. Biglietto: intero 7 euro; ridotto 5 euro (persone che hanno già compiuto i 65 anni di età, gruppi a partire da un minimo di 10 ad un massimo di 25 persone, soci Touring club Italia); ridotto 3 euro (residenti nella Regione Marche – dovranno presentare alla biglietteria un documento d’identità – e originari delle Marche non più residenti, accompagnati da una lettera di presentazione di un Ente marchigiano o Associazione marchigiana a Roma); gratuito per diversamente abili con accompagnatore, bambini da 0 a 12 anni, guida autorizzata di gruppi di almeno 10 persone. Visite guidate: visita guidata 40 euro per singoli o gruppi fino a 25 persone, su prenotazione + costo del biglietto di ingresso ridotto. Informazioni e prenotazioni: 06.68193064; 06.69884095.
8 maggio 2012