Roma70, Progetto Magnificat per la formazione

Per i bambini del quartiere che si preparano alla prima Comunione, la proposta della parrocchia Santissima Annunziata: un percorso di catechesi che parte dall’Antico Testamento di Laura Badaracchi

Nel quartiere «Roma 70» e nelle zone limitrofe sono ancora numerose le famiglie giovani. E nella parrocchia della Santissima Annunziata i piccoli trovano un cammino ben oleato di preparazione al sacramento della prima Comunione. «Quest’anno abbiamo formato venti gruppi, tra primo e secondo anno, per un totale di circa 250 bambini», riferisce don Marco Simeone, da sette anni alla guida della parrocchia in via di Grotta Perfetta. Il percorso inizia in quarta elementare – nel mese di ottobre, con la prima Confessione il sabato delle Palme successivo – e si conclude due anni dopo a maggio. Oltre all’incontro settimanale di catechesi, appuntamento fisso è la Messa domenicale delle 10, a cui sono invitati a partecipare anche i genitori per accompagnare i loro figli e riscoprire una fede un po’ «silente»: «Alcuni mi raccontano che durante la celebrazione ricordano quando, da piccoli, andavano al catechismo; per altri diventa un’occasione preziosa: si fanno delle domande, si rimettono davanti alla loro appartenenza al Signore con serenità e maturità», confida il parroco. Che convoca mamme e papà quattro volte all’anno, all’inizio e al termine delle catechesi per i figli e, poi, nel corso dei mesi, proponendo anche dei momenti di gita comunitaria.

«Ci sono i genitori più sensibili e quelli più refrattari; con loro seguiamo lo stesso percorso avviato con i ragazzi, perché possano accompagnarli nel loro cammino. Una rete gettata nel mare, sperando di raccogliere frutti», auspica don Marco. Il tentativo è quello di creare una vicinanza e un’amicizia tra piccoli e grandi in vari momenti: «Dopo la Messa domenicale, dalle 11 a mezzogiorno l’Azione cattolica ragazzi organizza giochi e attività ricreative». E d’estate il cammino non si interrompe: per chi vuole, il centro estivo organizzato dalla parrocchia offre giornate all’insegna del divertimento ma anche della riflessione e della preghiera condivisa. Accanto ai bambini, circa 35 catechiste: due per gruppo, in media. «Hanno deciso da sole di andare in “pensione” a 70 anni, anche per accorciare il salto generazionale con i gruppi», dice con un sorriso don Simeone, precisando: «Si tratta soprattutto di mamme, molte tra i 40 e i 45 anni; c’è anche una coppia: abbiamo notato che la presenza maschile è preziosa per i ragazzi».

L’itinerario catechetico? Il progetto “Magnificat” con i sussidi editi dalla Elledici: un aggiornamento dei catechismi Cei per offrire «un percorso più organico e attinente all’iniziazione cristiana, che parta dall’Antico Testamento», puntualizza il parroco. Avviato anche un cammino di formazione permanente, grazie all’Acr: i membri dell’associazione, alcuni di 4-5 anni, sono seguiti in gruppo dagli educatori e dai responsabili, che stabiliscono quando i bambini saranno pronti a ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Una opzione abbracciata da chi «vive dal di dentro lo spirito associativo», sottolinea don Marco. Che tiene molto alla formazione: dopo la metà di gennaio tutti i catechisti (compresi scout, educatori, animatori dell’oratorio) si ritroveranno per una settimana dalle 19 alle 21.30 «con un intervallo di pasta per tutti. Un incontro per rafforzare le motivazioni, lo spirito di servizio: deve essere chiaro che il catechista è chiamato alla testimonianza e all’evangelizzazione».

12 dicembre 2011

Potrebbe piacerti anche