I ragazzi delle scuole nei luoghi della Shoah
Anche quest’anno gli studenti tornano a visitare i luoghi dell’Olocausto a Cracovia, Auschwitz e Birkenau accompagnati da 40 docenti, dal sindaco Gianni Alemanno e dall’assessore De Palo di Francesca Samà
“Roma nel cammino della Memoria: percorsi, viaggi di storia, cultura e impegno civile” è il titolo del progetto educativo che anche quest’anno l’amministrazione capitolina organizza per sensibilizzare i giovani sulla tragedia della Shoah. Da domenica 23 a martedì 25 ottobre 240 studenti delle scuole romane tra i 16 e i 19 anni visiteranno i luoghi dell’Olocausto a Cracovia, Auschwitz e Birkenau i luoghi dell’Olocausto a Cracovia, Auschwitz e Birkenau, accompagnati da 40 professori, dal sindaco Gianni Alemanno e dall’assessore alla famiglia, all’educazione e ai giovani Gianluigi De Palo.
La Capitale, sottolinea una nota ufficiale del Comune, ha un ruolo centrale nel ricordo dell’Olocausto: numerose famiglie romane infatti hanno subito la deportazione nei campi di sterminio. La condivisione dei loro racconti con i ragazzi delle scuole «permetterà alla memoria di diventare conoscenza e consapevolezza per tutti i romani». Il «viaggio studio – chiarisce l’assessore De Palo – sarà un modo per creare un legame tra le immagini e i racconti che la delegazione romana vedrà e ascolterà direttamente dalle voci dei sopravvissuti ai campi di sterminio e le vicende di tante famiglie romane che hanno conosciuto la deportazione».
Al viaggio di quest’anno partecipano anche due studenti rom dei campi attrezzati di via Cesare Lombroso e a Camping River e due studentesse islamiche di origine egiziana che frequentano l’istituto Machiavelli e il liceo scientifico Plinio Seniore.
La visita a Cracovia, Auschwitz e Birkenau è solo la prima tappa di un progetto più vasto che prevede altri tre viaggi-studio: dal 14 al 16 febbraio 2012 i ragazzi delle scuole romane visiteranno i luoghi della civiltà istriano-dalmata, dal 17 al 19 aprile Fossoli e dal 27 al 29 marzo Colonia e Marcinelle. In quest’ultima città gli studenti assisteranno alla commemorazione di 262 lavoratori – di cui 136 italiani – rimasti sepolti in una miniera nel 1956. Dal Comune spiegano che la sosta a Marcinelle l’ha voluta l’assessore De Palo «per far conoscere e comprendere le dinamiche che hanno portato milioni d’italiani a lasciare l’Italia in cerca di lavoro e per cercare un’immedesimazione nel fenomeno attuale dell’immigrazione verso il nostro Paese».
21 ottobre 2011