Il festival della fotografia al Macro Testaccio

Può la fotografia interpretare il futuro? Cercano di rispondere a questo interrogativo gli scatti in mostra per “Futurspectives” di Francesca Romana Cicero

Al Macro Testaccio la fotografia come linguaggio espressivo contemporaneo: “FUTURSPECTIVES”, ovvero “Può la fotografia interpretare il futuro?” è il tema della nona edizione del Festival internazionale di fotografia di Roma.

Il festival solleva interrogativi su cosa s’intenda per futuro, e quale futuro sia tracciabile per l’uomo e quale per la fotografia che, metaforicamente – come l’immagine selezionata per rappresentare la manifestazione suggerisce- si solleva in volo verso nuovi mondi, verso nuove realtà, alcune delle quali in fieri.

L’esposizione – distribuita su due padiglioni – avvia una riflessione estetico concettuale i cui risultati probabilmente non sono ancora quelli attesi: il futuro rappresentato, con approcci differenti, nonostante le inevitabili proiezioni in avanti determinate dal ricorso a supporti e moderne tecnologie, non è altro se non la riproposizione di un presente-passato (l’immagine, una volta scattata, rimanda indietro nel tempo). Costituisce il futuro una contemporaneità drammatica, una quotidianità, né spettacolare né enigmatica, che segna inconfondibilmente le nostre metropoli dai volti anonimi, e le lacrime che rigano il volto di bambini dalla pelle bianca o nera. Un futuro di paesaggi di bellezza quasi surreale, destinati ad esistere, a causa dell’inquinamento, in musei o in serre gigantesche, ma anche di tenere bambine cinesi, rappresentative delle potenzialità di una grande nazione.

La mostra – che consta di immagini di grande formato rese intellegibili al visitatore da pannelli didascalici bilingui – suddivide in tre sezioni le visioni e visionarietà degli artisti. La prima sezione offre un contributo sui rapporti tra la fotografia e l’arte contemporanea; la seconda affronta il tema dei ‘new media’ con il progetto “Maps and Legends”, che si pone come obiettivo la mappatura di un territorio in continua evoluzione e che costituisce pertanto l’occasione per ripensare l’immagine come rete di significati.

L’ultima sezione focalizza l’attenzione sul tema fotografia e editoria presentando una selezione di lavori ancora non pubblicati per differenti ragioni. Assolvendo non solo ad una funzione espositiva, tali lavori – la cui esistenza è sospesa in uno spazio vuoto tra reale e non reale – denunciano la loro specificità che prescinde dai condizionamenti dei contesti di pubblicazione. Se la fotografia ha bisogno dell’editoria per poter esistere, di un cosiddetto secondo “istante decisivo” (Henri Cartier Bresson) dopo quello dello scatto, il progetto non pubblicato è tuttavia la traduzione più diretta e letterale dell’espressione dell’artista. Traduzione che può rimanere sospesa? L’interrogativo va nella stessa direzione dei criteri espositivi della sezione (interamente distribuita nel secondo padiglione) che, con i suoi salottini e postazioni per la fruizione dei cataloghi e installazioni, crea un effetto comunicativo di “work in progress”.

Si segnala, infine, all’interno degli spazi del primo padiglione, al primo piano, la mostra “Ecclesia” di Giuliano Matteucci, vincitore del Premio Baume & Mercier dedicato alla giovane fotografia internazionale. Matteucci, con le sue inquadrature frontali e una chiarezza di luce che si posa sulla costruzione di una nuova chiesa o che avvolge una missione in Mali, Ghana, Burkina Faso, racconta un percorso dove le chiese rurali sono visioni e ricerca di una Chiesa diversa e decentrata. FotoGrafia coinvolge un importante circuito di gallerie, ideale prosecuzione degli appuntamenti del festival.

“FUTURSPECTIVES” c/o il MACRO Testaccio, Piazza Orazio Giustiniani, 4. Fino al 24 ottobre 2010. Curatori: Marco Delogu, direttore artistico del festival, con Marc Prust, Valentina Tanni e Paul Wombell. Catalogo Postcart. Orario: dal martedì alla domenica dalle 16 alle 24. Biglietto: intero 4,50 euro, ridotto 3,50 euro; cumulativo MACRO (Via Reggio Emilia) + MACRO Testaccio intero 7,00 euro, ridotto 6,00 euro. Informazioni: tel. 060608 (tutti i giorni ore 9 -21).

28 settembre 2010

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