La diocesi nei luoghi di Gesù

Fino a lunedì 21 aprile l’itinerario di una settimana, organizzato dall’Opera romana pellegrinaggi, sarà guidato dal cardinale Camillo Ruini di Elena Grazini

Ritornare dove tutto è cominciato. È questo il senso del pellegrinaggio della diocesi di Roma nei luoghi dove visse Gesù. Da oggi – 14 aprile – fino a lunedì 21, con l’Opera romana pellegrinaggi, una larga rappresentanza della comunità diocesana guidata dal cardinale vicario Camillo Ruini, oltre 700 persone provenienti da numerose parrocchie, farà visita alla Chiesa di Gerusalemme. Contemporaneamente al pellegrinaggio diocesano in Terra Santa avrà luogo la V edizione della maratona-pellegrinaggio “Giovanni Paolo II”.

Oggi, in serata, i pellegrini arriveranno a Nazareth, dopo aver sostato, lungo il percorso, a Cesarea Marittima e aver visitato il santuario Stella Maris, sul Monte Carmelo, luogo considerato sacro fin dall’antichità. Martedì, partenza alla volta del Lago di Tiberiade e del Monte delle Beatitudini; l’itinerario proseguirà per Tabga e poi Cafarnao, antica città della Galilea sulla via tra Damasco e il Mediterraneo; nel pomeriggio i partecipanti si fermeranno sulle rive del fiume Giordano per il rinnovo delle promesse battesimali. Il giorno dopo sarà la volta del Monte Tabor, della visita al santuario della Trasfigurazione e ai luoghi sacri di Nazareth che accolsero l’infanzia e la gioventù di Gesù. Il giovedì sarà dedicato interamente alla città di Gerusalemme, con la visita al Monte Sion, la celebrazione della Via crucis nella città vecchia e la conclusione della giornata al Santo Sepolcro.

Venerdì i pellegrini si uniranno a quelli della maratona “Giovanni Paolo II”, e chi lo vorrà potrà prendervi parte. La maratona è in programma da Betlemme a Gerusalemme, ed è una corsa di carattere simbolico in cui lo sport si fa messaggero di pace. Come ogni anno atleti italiani, israeliani e palestinesi percorreranno i 10 chilometri che separano Betlemme da Gerusalemme, attraversando il check-point che divide Israele dal territorio dell’Autorità Palestinese. Sabato il pellegrinaggio diocesano proseguirà a Gerusalemme con la visita dei siti legati alla vita di Gesù, tra cui il luogo dell’Ascensione; il Pater Noster, la cui chiesa si eleva sopra la grotta sacra, dove, secondo la tradizione, Cristo insegnò ai suoi discepoli il Padre Nostro; il Santuario della Visitazione di Ein Karem. Domenica tappe a Gerico e a Qumran, il luogo del ritrovamento dei rotoli del Mar Morto. Lunedì, dopo una sosta ad Emmaus, è previsto il rientro a Roma

14 aprile 2008

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