Architettura e arti per la liturgia, le lezioni al Sant’Anselmo

La lezione inaugurale l’8 ottobre con padre Marko Ivan Rupnik. Il nuovo rettore padre Eckerstorfer: «Capire ciò che la Chiesa è e ciò che celebra»

È iniziato l’8 ottobre, al Pontificio Istituto Liturgico Sant’Anselmo, il nuovo corso di Architettura e arti per la liturgia. Un programma rinnovato, grazie al nuovo rettore padre Bernhard A. Eckerstorfer, benedettino, alla guida dell’ateneo di piazza dei Cavalieri di Malta dallo scorso mese di gennaio. Tra gli insegnanti anche padre Marko Ivan Rupnik, che ha tenuto la lezione inaugurale di giovedì scorso.

«Normalmente quando si fanno studi liturgici – spiega il rettore – si studia la storia della liturgia e la prassi della teologia ma non si riesce ad approfondire l’aspetto dell’architettura. Questo corso invece offre una integrazione di due ambiti necessari per capire ciò che la Chiesa è e ciò che la Chiesa celebra. Comprendere questa relazione tra edificio e liturgia è fondamentale per capire la missione della Chiesa di oggi. Questo corso offre una reale possibilità di approfondimento».

Il corso propone una introduzione alle tematiche liturgiche che guidi i partecipanti all’esatta comprensione del fondamento teologico da cui scaturiscono le coordinate dell’architettura e dell’arte sacra. Possono accedere laureandi e laureati in architettura e ingegneria a indirizzo architettonico; diplomati all’Accademia di Belle Arti; laureati in altre facoltà attinenti a indirizzi storico–artistici, previa valutazione del responsabile; religiosi che ricoprono, o intendono ricoprire, incarichi istituzionali o di consulenza per la progettazione di chiese; uditori.

12 ottobre 2020