La Commissione Bilancio della Camera dei deputati ha approvato l’emendamento alla Manovra con cui si istituisce il Fondo per l’assistenza e l’aiuto alle minoranze cristiane perseguitate nelle aree di crisi, la cui dotazione verrà destinata a interventi di sostegno attuati dal sistema della cooperazione italiana allo sviluppo. Approvazione che la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre accoglie «con soddisfazione», affermano Alessandro Monteduro e Alfredo Mantovano, rispettivamente direttore e presidente di Acs Italia. «Lo stanziamento di fondi con questa specifica finalità – dichiarano – era stato auspicato da questa fondazione durante la recente audizione di Acs Italia nell’ambito dell’indagine sull’impegno dell’Italia nella comunità internazionale per la promozione dei diritti umani, promossa dalla stessa Camera dei deputati».

Con questo emendamento, «il cui contenuto Acs auspica venga confermato all’atto dell’approvazione definitiva della Legge di Bilancio», l’Italia, proseguono i due responsabili della fondazione, fornisce «un segnale politico in linea con quanto già disposto dagli Stati Uniti d’America, con un ampio progetto a favore delle minoranze religiose in Iraq, dalla Germania, con la ricostruzione di 900 case distrutte dall’Isis nella Piana di Ninive, e dall’Ungheria, con uno stanziamento di fondi e l’istituzione di un Sottosegretariato per l’Aiuto ai cristiani perseguitati». L’approvazione del Fondo per l’assistenza e l’aiuto alle minoranze cristiane perseguitate nelle aree di crisi rappresenta quindi «un segnale politicamente forte. D’ora in poi queste comunità sofferenti avranno al loro fianco anche le istituzioni italiane».

5 dicembre 2018