Anziani, Mattarella: «Nell’evoluzione digitale, non lasciare indietro nessuno»

Il messaggio del presidente della Repubblica, nella Giornata internazionale. «La maturità di una società si misura con l’inclusione di tutti»

Parla di «piena inclusione» il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale delle persone anziane che si celebra oggi, 1° ottobre, sul tema “Equità digitale per tutte le età”. Nelle sue parole, l’invito a non lasciare indietro nessuno, neanche con «l’alibi» dell’età avanzata. «Investire sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie – dichiara infatti – significa promuovere la piena inclusione dei cittadini di tutte le età nella vita relazionale e culturale del Paese». Al contrario, «restare esclusi dalla dimensione digitale può essere per un anziano un fattore di emarginazione sociale». Ricordando quindi «la necessità di offrire a tutti l’accesso pieno al mondo digitale e ai progressi tecnologici», il capo dello Stato rimarca che «l’obiettivo delle Nazioni Unite è quello di raggiungere uno sviluppo sostenibile entro il 2030, cercando di colmare il divario digitale che ancora persiste tra i diversi Paesi».

In un momento come questo, in cui «l’età è un concetto dinamico e in continua evoluzione», riflette Mattarella, «definire la persona anziana non è facile». In ogni caso, prosegue, «considerare “anziana” una persona non può costituire l’alibi per lasciare indietro una parte della popolazione rispetto a cambiamenti ed evoluzioni che hanno l’effetto di trasformare la nostra vita. In questo periodo di pandemia – sottolinea il presidente – abbiamo pienamente compreso l’importanza dell’uso di strumenti, anche telematici, che consentono di accedere a operazioni essenziali come, ad esempio, la prenotazione di un vaccino, o che sono utili anche semplicemente per non rimanere soli e per condividere i momenti della propria vita quotidiana con i propri cari». Di qui l’invito a «creare una sinergia tra le radici di un Paese e la sua crescita, perché è solo con l’inclusione di tutti, adeguatamente assicurata, a prescindere dall’età, che possiamo misurare la maturità di una società».

1° ottobre 2021