Antisemitismo, il Consiglio d’Europa: «Presi di mira i nostri valori»

La segretaria generale Pejcinovic Buric: l’aumento degli atti antisemiti, «grande pericolo per tutti i nostri Stati membri». L’organismo Ue «in prima linea contro l’odio»

Parla del «preoccupante» aumento degli atti antisemiti nel Vecchio Continente la segretaria generale del Consiglio d’Europa Marija Pejcinovic Buric, identificandolo come «un grande pericolo per tutti i nostri Stati membri. Attaccando le sinagoghe, le scuole, i centri comunitari e l’integrità fisica dei nostri concittadini ebrei – scrive in una dichiarazione che porta la data di ieri, 15 novembre -, sono i nostri valori e le nostre libertà a essere direttamente presi di mira».

Da Strasburgo arrivano quindi parola di sostegno per «la determinazione dei governi dei nostri Stati membri nel bloccare la strada a questi atti intollerabili nel continente europeo», insieme all’invito a intensificare le azioni per combattere l’antisemitismo. «Finché i nostri fratelli ebrei non riacquisteranno un senso di sicurezza, finché la loro vita quotidiana sarà accompagnata da paura e apprensione, dovremo continuare e continuare i nostri sforzi», si legge ancora nella nota della segretaria generale. Il Consiglio, assicura, «rimarrà in prima linea nella lotta contro l’antisemitismo e contro tutte le forme di odio, compreso l’odio anti-musulmano»; tutte le convenzioni, le istituzioni, i meccanismi di monitoraggio, aggiunge, porteranno avanti questo impegno «contro l’odio, contro ogni forma di discriminazione etnica o religiosa e per la salvaguardia dei nostri valori, come stabiliti nella Convenzione europea dei diritti dell’uomo».

16 novembre 2023