Annuario pontificio 2015: vocazioni in calo ma più battezzati

I fedeli nel mondo passati da 1.115 a 1.254 milioni. Sacerdoti in aumento in Africa e in Asia, ma diminiscono in Europa: -3,6% tra il 2012 e il 2013

I fedeli nel mondo passati da 1.115 a 1.254 milioni. Sacerdoti in aumento in Africa e in Asia, ma diminiscono in Europa: -3,6% tra il 2012 e il 2013

Dal 2005 al 2013 sono aumentati di più del 12% i cattolici battezzati nel mondo: da 1.115 a 1.254 milioni. Vale a dire, 139 milioni in più, in un momento in cui la popolazione mondiale è passata da 6.463 a 7.094 milioni; l’incidenza dei cattolici a livello planetario è aumentata quindi dal 17,3 al 17,7%. Sono i dati contenuti nell’edizione 2015 dell’Annuario pontificio, pubblicato ieri, giovedì 16 aprile. Stazionaria la situazione del Vecchio Continente, dove, nonostante la crisi demografica, i fedeli battezzati sono comunque in lieve crescita. I numeri diventano esponenziali invece quando si parla di Africa (+ 34%), ma anche America (+10,5%) e Asia (+17,4%), anche se negli ultimi due casi si tratta di una crescita comunque importante ma in linea con lo sviluppo demografico. Stabile l’incidenza dei cattolici battezzati in Oceania, anche se su valori assoluti nettamente inferiori.
Poco meno di 300mila, rispetto al 2005, le “forze di apostolato”: vescovi, sacerdoti, diaconi permanenti, religiosi non sacerdoti, religiose professe, membri di istituti secolari, missionari laici e catechisti. In tutto, si parla di 4.762.458 persone, distribuite in maniera abbastanza difforme da continente a continente. Nella media mondiale, si legge nell’Annuario, il rapporto percentuale tra la somma dei vescovi, dei sacerdoti e dei diaconi permanenti e il complesso di tutti gli operatori pastorali risultava alla fine del 2013 del 9,7%, con i valori inferiori in Africa (8,1%) e nel Sud-Est asiatico (9,4%) mentre con i valori superiori in Europa (19%) e nel Nord America (12,5%): i territori di missione si caratterizzano così per un accentuato apostolato di tipo laicale. Al 31 dicembre 2013 erano presenti in tutte le circoscrizioni ecclesiastiche 5.173 vescovi con un aumento, rispetto ad un anno prima, di 40 unità che è stato di poco inferiore alla media degli ultimi otto anni (+41,5 unità). La presenza più numerosa è in America e in Europa, seguiti a lunga distanza da Asia (15,1%), da Africa (13,6%) e da Oceania (2,5%). Intanto lentamente ma progressivamente le gerarchie locali stanno sostituendosi ai vescovi missionari.
Aumentato dello 0,3% il numero dei sacerdoti, che alla fine del 2013 è pari a 415.348. L’incremento c’è stato in tutte le ripartizioni territoriali, tranne Nord America ed Europa). Le variazioni positive più alte si sono avute in Africa (+29,2%) e in Asia (+22,8%) mentre in Europa si è registrato un calo di 7,1%. L’America ha ottenuto un incremento più basso di quello mondiale (+1,7%), ma questo valore risulta dalla media tra il +11,5% registrato nel Centro-Sud del continente e il -10,4% corrispondente alla variazione delle diocesi situate al Nord del continente. Il 44,3% dei sacerdoti è presente nel 2013 in Europa, dove vivono poco meno del 23% di tutti i cattolici del mondo; il 29,6% dei sacerdoti è presente in America con il 49% dei cattolici, il 14,8% in Asia con il 10,9%, il 10,1% in Africa con il 16,4% e infine l’1,2% dei sacerdoti è presente in Oceania dove vive invece appena lo 0,8% dei cattolici. In forte espansione a livello mondiale la presenza di diaconi permanenti, diocesani e religiosi, che registrano una variazione positiva pari al 29%.
Anche il gruppo dei religiosi professi non sacerdoti si è accresciuto: +1% tra il 2005 e il 2013. Al contrario, le religiose professe sono diminuite tra il 2012 e il 2013 dell’1,3%. In calo invece, nell’ultimo biennio, le vocazioni sacerdotali: una diminuzione che nel 2013 è stata generale (con la sola eccezione dell’Africa dove si è registrato tra il 2011 e il 2013 un incremento dell’ 1,5%). Nell’America del Nord e, in particolare negli Stati Uniti, si è manifestato un andamento decrescente alquanto pronunciato: -5,2% dal 2011 al 2013. L’America centro-continentale ha mostrato una contrazione di 0,1%, mentre nel Sud America si è registrata nello stesso periodo una diminuzione di quasi il 7%. Allineata alla media del sub-continente è la perdita del Brasile (-6,7%). Anche in Asia le vocazioni sacerdotali hanno subito nel biennio una flessione: nel 2013 esse erano inferiori dello 0,5% al valore del 2011. Nel continente europeo si è verificato un calo del 3,6% nel biennio.
17 aprile 2015