Anno Santo, il piano di Roma

Spostamenti più facili e sicurezza al massimo: la città si organizza in vista del Giubileo. Attesi 25 milioni di pellegrini

Spostamenti più facili e sicurezza al massimo: la città si organizza in vista del Giubileo. Attesi 25 milioni di pellegrini

Nessuna grande opera ma una maggiore facilità negli spostamenti, sia fuori sia in centro città. E poi lotta al terrorismo con l’innalzamento della soglia di attenzione. Si gioca tutto sulla viabilità e sulla sicurezza il prossimo Giubileo, almeno per la città di Roma e il suo sindaco, Ignazio Marino che, dopo l’annuncio fatto da Papa Bergoglio, ha immediatamente deciso le linee guida per accogliere la meglio i 25 milioni di pellegrini previsti.

Intervistato da Radio Vaticana, il primo cittadino della Capitale ha dichiarato che: «Nei prossimi giorni vorrei valutare un’accelerazione dei nostri progetti sui trasporti. Poche settimane fa, abbiamo firmato un protocollo con le Ferrovie italiane per collegare meglio alcune aree di Roma, dove la rete esiste già ma non è utilizzata come dovrebbe, per i trasporti all’interno della città». Necessario intensificare anche i collegamenti con l’aeroporto di Fiumicino, «che attualmente ha una frequenza di treni troppo bassa per il volume di pellegrini atteso». Utile, a questo punto, la consegna della stazione di San Giovanni della linea C, dove finalmente ci sarà la possibilita’ di scambio con la linea A della metropolitana, e quindi «il miglioramento netto della mobilità nella nostra città».

Treni e metropolitana, quindi ma anche pullman turistici: «Bisognerà prendere delle misure per quello che riguarda il loro spostamento che collegherei direttamente a una visione diversa da quello su rotaia in città- ha spiegato il sindaco- cioè alla possibilità di lasciare i grandi pullman turistici al di fuori del centro storico, dove immagino ci si possa spostare molto meglio su rotaie. Penso – ha concluso Marino – che dobbiamo concentrarci su quelle opere che servono per la mobilità e per l’accoglienza, e non sulle grandi opere, insomma con una visione diversa dal passato: un’occasione per far funzionare meglio Roma, non per costruire nuove cose».

Via dei Fori Imperiali interamente pedonale e percorsi a piedi di accesso al Vaticano per i pellegrini, che poi diventerebbero permanenti, sono invece le idee dell’assessore capitolino ai Lavori pubblici e responsabile progetti speciali del Campidoglio, Maurizio Pucci, sul Giubileo. Nel 2000 fu responsabile dei cantieri e nel 2014 ha lavorato all’organizzazione della canonizzazione dei due Papi. «Ritengo che sia l’occasione giusta- spiega- per rendere via dei Fori Imperiali interamente pedonale e realizzare percorsi permanenti di accesso al Vaticano».

L’annuncio del Papa è arrivato inaspettato e l’aspetto sicurezza, considerando al mole di pellegrini presenti e soprattutto le recenti minacce del terrorismo islamico, diventa cardine dell’intera organizzazione. Su questo, si è espresso il ministro dell’Interno, Angelino Alfano spiegando che “la minaccia terroristica andrà riesaminata e sottoposta ad una valutazione nuova. L’Is fa propaganda ma noi non sottovalutiamo niente. Abbiamo alzato il livello di allerta al massimo, sebbene a tutt’oggi non si registrino fatti che riconducano a una minaccia specifica – afferma Alfano – i nostri esperti continuano a temere più l’azione del singolo attentatore radicalizzato in Italia, che l’arrivo di terroristi organizzati».

La prossima settimana inizierà ad operare una cabina di regia per le esigenze di sicurezza e di ordine pubblico presso il Viminale e saranno costituti gruppi di lavoro ad hoc. Sostanzialemente sarà utilizzato lo stesso modello della beatificazione dei due Papi che ha visto coinvolti Vaticano, Comune, Regione e Governo.

16 marzo 2015