Ancora attacchi contro la Chiesa cattolica in Nigeria

La denuncia di Acs: un seminarista assassinato e un altro rapito, il 7 settembre. Nel 2023 il numero dei membri del clero vittime di rapimenti è già arrivato a 14

Ancora violenze contro la Chiesa cattolica in Nigeria. La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs) riferisce di un attacco da parte di un gruppo di banditi Fulani, la sera del 7 settembre, alla canonica della parrocchia di St. Raphael, Fadan Kamantan, nella diocesi di Kafanchan, nello Stato nigeriano di Kaduna. Gli assalitori hanno dato fuoco alla canonica: secondo le informazioni confermate dal vescovo Julius Kundi, il parroco don Emmanuel Okolo e il viceparroco sono riusciti a salvarsi dall’incendio, ma nell’attacco è morto un seminarista, Na’aman Danlami, di 25 anni. Bruciato vivo.

«Gli aggressori miravano a rapire il parroco – ha riferito il presule, al telefono con i vertici di Acs -. Quando non sono riusciti ad entrare nella casa parrocchiale le hanno dato fuoco. I due sacerdoti sono riusciti a scappare ma, terribilmente, il seminarista è stato bruciato all’interno. L’assalto è durato più di un’ora ma non c’è stata reazione né sostegno da parte delle forze militari. A un chilometro di distanza c’è un posto di blocco, ma c’è stata totale assenza di reazione – ha aggiunto -. I cittadini nigeriani non sono protetti. Difficilmente traiamo beneficio dalle forze di sicurezza». Un episodio molto simile, ricordano dalla fondazione pontificia, è avvenuto nel gennaio 2022, quando il sacerdote cattolico don Isaac Achi è stato assassinato e bruciato nella sua canonica. Il suo assistente, don Colins Omeh, è stato ferito da arma da fuoco.

Kundi parla di «una perdita terribile. Questa mattina – riferisce – abbiamo recuperato il corpo di Na’aman Danlami e lo abbiamo portato all’obitorio. Questo seminarista è il secondo membro che perdiamo nella diocesi a causa degli attacchi terroristici dei banditi Fulani. L’anno scorso padre John Mark Cheitnum, direttore delle Comunicazioni della diocesi di Kafanchan, è stato rapito e brutalmente assassinato», ricorda.

La notizia dell’attentato è arrivata ad Acs insieme a quella del rapimento di un altro seminarista, Ezequiel Nuhu, sequestrato sempre giovedì 7 settembre a Kaduna insieme a suo padre. Nuhu è seminarista ad Abuja, ma si era recato nel sud di Kaduna per trascorrere una vacanza con la sua famiglia.

«Negli ultimi anni la Nigeria è stata un Paese particolarmente pericoloso per il clero cattolico – evidenziano da Aiuto alla Chiesa che soffre -. Nel 2022 nel Paese sono stati uccisi 4 sacerdoti, 28 sono stati rapiti. Nel 2023 il numero dei membri del clero vittime di rapimenti è già arrivato a 14». La fondazione ora «chiede preghiere per l’anima di Na’aman Danlami e per la sicurezza e il rapido rilascio di Ezekiel Nuhu».

8 settembre 2023