Anche la Chiesa caldea nella “maratona di preghiera” per la fine della pandemia

L’invito del patriarca Sako alla comunità ecclesiale, in risposta all’appello del Papa. Le famiglie esortate a recitare il Rosario a casa, davanti all’icona della Vergine

Attraverso il patriarca Louis Raphael Sako, anche la Chiesa caldea invita tutta la comunità ecclesiale a rispondere all’appello di Papa Francesco che ha invitato a recitare il Rosario per tutto il mese di maggio, per invocare la fine della pandemia. Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e parrocchie sono invitati a organizzare la recita, «in un clima di fede», mettendo in atto tutte le necessarie misure di prevenzione.

Le famiglie, si legge in una nota diffusa dal Patriarcato caldeo, potranno recitare il Rosario a casa davanti all’icona della Vergine Maria e accendere una candela. Per l’occasione il Patriarcato invita a recitare la seguente preghiera composta da Mar Sako: «Signore Dio, nostro padre e nostra speranza, il Coronavirus ha reclamato molte vite nel mondo e continua a minacciarne altri milioni. Non lasciarci soli di fronte a tutti questi pericoli. Resta con noi, o Signore, proteggici e liberaci da ogni male. Allontana questa epidemia dalla faccia della terra. O Maria, tenera madre nostra, mettici sotto la tua protezione in questo momento difficile e intercedi per noi presso tuo Figlio Gesù per salvarci da questa pandemia che minaccia le nostre vite. Amen».

3 maggio 2021