Anche il Consiglio regionale del Lazio in campo per Charlie Gard

Approvata una mozione di Olimpia Tarzia (Lista Storace) che impegna a sollecitare il governo affinché adotti tutte le iniziative per salvare la vita al piccolo

Approvata una mozione di Olimpia Tarzia (Lista Storace) che impegna a sollecitare il governo affinché adotti tutte le iniziative per salvare la vita al piccolo

Il Consiglio regionale del Lazio presieduto da Daniele Leodori ha approvato ieri sera, martedì 11 luglio, una mozione di Olimpia Tarzia che impegna il presidente Nicola Zingaretti e la giunta regionale a sollecitare il governo italiano a farsi portavoce della «volontà di preservare la dignità e la civiltà fondate sul valore della persona» ed adottare «tutte le tempestive e opportune iniziative volte a salvare la vita del piccolo Charlie Gard, compresa quella di poterlo accogliere in strutture ospedaliere del Lazio, quale ad esempio il Bambino Gesù, già disponibile a farlo».

«Lenire il dolore di un bambino non significa indurne la morte», commenta Tarzia, capogruppo della Lista Storace e presidente del movimento Politica Etica
Responsabilità. Charlie, spiega, «non è un malato terminale, non è congruo dunque nel suo caso parlare di accanimento terapeutico. È affetto da una malattia ad oggi inguaribile ma non incurabile e curare significa prendersi cura, attraverso un percorso che deve poggiare sull’alleanza terapeutica, sul rapporto di fiducia tra medici e pazienti, che, nel caso di Charlie, non si è evidentemente verificato». In attesa della nuova udienza dell’Alta Corte inglese attesa per domani, giovedì 13 luglio, il Consiglio regionale del Lazio, prosegue Tarzia, «ha scelto di dare un contribuito a fianco di Charlie e dei suoi genitori e ha dato un valore aggiunto, grande, all’impegno politico di tutti noi. Difendere la vita
umana, soprattutto quando è ferita dalla malattia: quale più nobile compito può avere la politica?».

Con la mozione votata a maggioranza ieri sera, il Consiglio regionale ha espresso anche «solidarietà e sostegno alla famiglia colpita da una così drammatica vicenda». Unico astenuto il consigliere Fichera.

12 luglio 2017