Alzheimer, Giulio Scarpati: «Una carezza vale più di mille parole»

La testimonianza dell’attore nell’«aperitivo in musica» di Gemelli e Aima. L’obiettivo: raccogliere fondi per un centro d’ascolto per malati e famiglie. Sul palco Elena Sofia Ricci e altri volti noti dello spettacolo

Un evento organizzato per richiamare l’attenzione sulle complesse problematiche legate all’Alzheimer e raccogliere fondi destinati sia a una borsa di studio per un giovane ricercatore che a sostenere un centro di ascolto che possa offrire ai malati e alle loro famiglie aiuto e informazioni sullo stato della ricerca e sulle terapie, scientificamente valide, a differenza delle tante “fake news” che si trovano in rete. È l’«aperitivo in musica» che si è svolto ieri sera, 20 settembre, nell’auditorium dell’Università Cattolica, promosso dal Policlinico Gemelli e dall’Aima, l’Associazione italiana malattia di Alzheimer, in occasione dell’odierna giornata mondiale dedicata a una patologia devastante per chi ne viene colpito ma anche per i familiari. “M4M – Music for memory” ha visto protagonisti, sotto la conduzione di Livia Azzariti, alcuni volti molto noti e amati del mondo dello spettacolo: da Alessandro Haber ad alcune protagoniste della seguitissima fiction “Che Dio ci aiuti” come Elena Sofia Ricci e Valeria Fabrizi, dal “Commissario Montalbano” ovvero Luca Zingaretti a Giulio Scarpati. Infine l’esibizione della Rossini Jazz Band, il complesso musicale del professor Paolo Maria Rossini, direttore dell’Area di neuroscienze della Fondazione Gemelli e ordinario di neurologia all’Università Cattolica, “anima” dell’iniziativa insieme alla presidente dell’Aima Patrizia Spadin.

Toccante la testimonianza di Giulio Scarpati, che ha letto alcuni passaggi del suo libro “Ti ricordi la casa rossa – Lettera a mia madre”, in cui narra l’esperienza della malattia che colpì la mamma. «È importante che si parli di questa malattia – ha detto il protagonista di “Un medico in famiglia” a margine della manifestazione -. All’inizio si tende un po’ a nasconderla, a non accettarla, sia chi ne è colpito che i familiari. Arrivi a comprendere quello che accade solo quando è passato un bel po’ di tempo. È vero che è una malattia difficile da curare però se uno si “attrezza”, quel tempo insieme ti viene restituito, perché capisci che il contatto che puoi avere con la persona malata pian piano non c’è più e così almeno quel tempo non lo butti». È importante, ha proseguito l’attore, «anche avere un sostegno prima di tutto economico, perché è una malattia gravosa sul piano dell’assistenza. Io mi sono potuto permettere determinate cose ma per chi vive con un normale stipendio è molto pesante». Ancora: «Serve un aiuto per capire la situazione e non commettere certi errori, come correggere chi è già spaesato. Mi è capitato ad esempio – ha raccontato – di portare mia madre a Napoli, nei luoghi della sua infanzia e mentre visitavamo una chiesa lei ha detto: “Ah, a Napoli ci sono le chiese”. Le risposi: ma mamma, siamo a Napoli. E lei non si capacitava. Ecco, questi sono comportamenti che con il necessario aiuto non avrei tenuto». Un aspetto che riguarda anche il modo di comunicare: «Le parole non hanno più senso – ha spiegato Scarpati -, volano via. Diventa molto più importante la comunicazione non verbale: un sorriso, una carezza, valgono molto di più».

Anche Elena Sofia Ricci ha spiegato il senso della sua partecipazione a M4M: “«Tutte le manifestazioni a favore della salute sono importanti. Io come donna, come cittadina, come madre e moglie penso sia necessario fare qualcosa in più. Noi regaliamo qualche sorriso, qualche emozione ma credo che anche una testimonianza che venga da noi che facciamo spettacolo ed entriamo nelle case delle persone tutti i giorni sia importante e mi sento di dover essere in prima linea. Lo faccio da tanti anni, in varie campagne, come quella per la lotta ai tumori al seno o i vaccini. Per questo quando mi si chiede di fare qualcosa, se ho un minuto libero, ci sono. Anche se magari – ha concluso con una battuta l’attrice – è proprio solo un minuto…».

21 settembre 2018