Alluvione in Toscana: non semplice maltempo ma «impatto della crisi climatica»

Barbabella (Italy for Climate): «Siamo entrati in una nuova fase storica, caratterizzata da un assetto climatico diverso, per l’energia intrappolata nell’aria dai gas serra»

Sull’ondata di maltempo che ha colpito la Toscana interviene con chiarezza Andrea Barbabella, responsabile scientifico di Italy for Climate. «Dobbiamo prendere coscienza – afferma – di essere entrati in una nuova fase storica, caratterizzata da un assetto climatico diverso da quello a cui eravamo abituati. E questo a causa della enorme quantità di energia in più intrappolata nell’atmosfera da quei gas serra che abbiamo emesso negli ultimi decenni e che ancora non abbiamo iniziato a ridurre. Se non invertiremo tagliando rapidamente e in modo drastico queste emissioni, purtroppo eventi tragici come questi, e anche peggiori, diventeranno sempre più una nuova normalità», è il monito dell’esperto.

Nell’analisi di Barbabella, dunque, «non si tratta di semplice maltempo ma di impatti della crisi climatica che ha portato il nostro Paese a registrare, solo nel 2022, il valore record di circa 2mila  precipitazioni straordinarie, tra grandinate e piogge intense». Il responsabile scientifico di Italy for Climate si interroga: «Che responsabilità abbiamo noi? Il riscaldamento globale causato dalle nostre emissioni accresce la quantità d’acqua che l’atmosfera può trattenere e questo si traduce in piogge più violente e concentrate in un breve lasso di tempo. Inoltre – prosegue -, l’aumento di aree impermeabilizzate con edifici, strade o parcheggi, comporta una minore capacità da parte del suolo di assorbire le precipitazioni». Che si fanno quindi più intense e potenzialmente devastanti.

7 novembre 2023