All’Ospedale San Giovanni una “panchina rossa”, contro la violenza di genere

Un segno permanente e colorato, vicino al Pronto soccorso, per ricordare il contrasto al femminicidio e ai soprusi. La scritta: “L’amore non uccide”

“L’amore non uccide”. È scritto così sulla “panchina rossa” inaugurata oggi, 7 febbraio, nel giardino dell’ospedale San Giovanni Addolorata, alla presenza dell’assessore regionale del Lazio alla Salute Alessio D’Amato. Un segno permanente e colorato per ricordare il contrasto alla violenza contro le donne, posizionato nell’area verde vicino al Pronto soccorso, dove spesso approdano le vittime della violenza, in circa di aiuto e di cure. Spesso senza neanche dichiarare la violenza subita.

Sensibilizzare i cittadini, in maniera pubblica e diffusa, contro il dramma del femminicidio e della violenza sulle donne è l’obiettivo con cui nasce il progetto “panchine rosse”, a cui da oggi aderisce anche l’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata. Azienda che vanta un impegno continuo e costante al servizio delle donne vittime di violenza. Il Pronto soccorso infatti ha messo a punto e attua da tempo un apposito protocollo per l’accoglienza delle vittime di violenza nel Dipartimento emergenza e accettazione, individuando uno specifico percorso clinico-assistenziale che prevede accesso e spazi riservati e l’istituzione della figura “rosa”, infermiera/ostetrica che accompagna la “paziente” durante tutto l’iter clinico, diagnostico e terapeutico.

L’assessore D’Amato rivendica per tutto il Lazio la scelta di essere «dalla parte delle donne. Siamo tra le regioni che maggiormente si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne – spiega – e abbiamo deciso di inserire nella nostra offerta sanitaria percorsi di cura interamente dedicati alle donne». Significativa anche l’attività nella prevenzione e nel contrasto alla violenza maschile sulle donne: nel novembre 2019 la giunta Zingaretti ha definito le Linee guida per aziende sanitarie e ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle vittime di violenza.

7 febbraio 2020