All’Epifania, “Aggiungi un posto a tavola”

La proposta dell’Osservatorio di Milano: invitare a pranzo una famiglia di migranti per ascoltare la loro storia. Il presidente Todisco: «Superare la paura»

La proposta dell’Osservatorio di Milano: invitare a pranzo una famiglia di migranti per ascoltare la loro storia. Il presidente Todisco: «Superare la paura»

«Invece di ascoltare un talk show, invitate a pranzo un migrante e sentite qual è la verità». Questo l’invito coraggioso che è stato lanciato martedì 15 dicembre dal Campidoglio da Massimo Todisco, presidente dell’Osservatorio di Milano, attraverso l’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola”. Di fronte a lui due famiglie di migranti che il 6 gennaio, il giorno dell’Epifania, verranno ospitate a pranzo da due famiglie italiane. Gli ospiti saranno un immigrato cittadino italiano con sua moglie che attende di essere dichiarata rifugiata e Ibrahim con sua moglie i loro figli, in fuga dalla guerra; ad ospitarli saranno, rispettivamente, la famiglia di Ernesto Nassi, presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Roma, e quella di Guido Lanciano, presidente dell’Unione Inquilini del Lazio. In attesa di altre adesioni, Todisco è ottimista: «Sono convinto che a partire da oggi i romani chiameranno il centralino dell’Osservatorio per ospitare per il pranzo dell’Epifania una famiglia di migranti» ha affermato.

Nel 2013 la famiglia di Ibrahim è arrivata in Italia ed è stata identificata; si è spostata illegalmente subito dopo in un altro Paese europeo, ma dopo gli attentati di Parigi i controlli si sono fatti più severi, è stata scoperta ed è stata rimandata in Italia, in attesa che venga deciso il suo destino. Lo Stato islamico ha messo una taglia sulle loro teste, se tornassero da dove sono partiti li sterminerebbe. La loro situazione è la stessa di parecchie centinaia di migranti, vittime della guerra e costrette a spostarsi da un Paese all’altro. Il rischio è che adesso diventino vittime delle paure degli italiani. «La paura è contagiosa – commenta con passione Todisco – ma parlare mangiando insieme qualcosa la farebbe passare. È la politica che diffonde la paura, queste persone vi raccontano la verità».

Apire le porte e superare la paura è il fine di questa iniziativa. Questi pranzi speciali per l’Epifania sono stati ideati dall’Osservatorio in collaborazione con la Fondazione Migrantes, entrambi attivi sul fronte immigrazione da parecchi anni. Il presidente, monsignor Guerino Di Tora, non ha potuto partecipare; in sua vece ha espresso la soddisfazione per il progetto monsignor Pierpaolo Felicolo, alla guida della Migrantes romana: «Ospitare a casa ha più meccanismi. Apriamo le porte di casa e superiamo la paura ma prima apriamo prima la porta del cuore, solo così può esserci l’incontro – ha commentato Felicolo -. A noi piace molto il cuore di questa iniziativa. L’incontro è portare a casa realtà diverse, mettere insieme le persone: questa è una risposta per superare il pregiudizio».

L’Anpi si occuperà di prendere nota delle famiglie che vorranno ospitare i migranti il 6 gennaio, mentre l’Unione Inquilini si prenderà cura di far avere l’invito alle famiglie di migranti che vorranno partecipare e raccontare la loro storia. Per partecipare o per avere maggiori informazioni si può telefonare all’Osservatorio di Milano, 327.4331898, o scrivere all’indirizzo e-mail osservatoriodimilano@libero.it. «La diversità non è un mostro pericoloso, ma se vissuta bene è una grande ricchezza», ha concluso Felicolo.

16 dicembre 2015