Alla Spagna la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea

Il presidente del Consiglio europeo Michel al premier spagnolo Sanchez: «Sono estremamente fiducioso. La sua visita a Kiev, forte segnale di sostegno al popolo ucraino»

«Sono estremamente fiducioso perché so che questa presidenza è molto ben preparata». Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel lo ha affermato con sicurezza,  incontrando ieri, 2 luglio, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, che dal 1° luglio al 31 dicembre tiene la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea. «La sua visita a Kiev invia un forte segnale di sostegno al popolo ucraino. Sostegno ai nostri valori comuni, perché oggi l’Ucraina è in prima linea nella battaglia per i nostri principi e valori europei – sono ancora le parole di Michel -. Il nostro dovere è sostenere il popolo ucraino il più possibile e per tutto il tempo necessario».

Il presidente del Consiglio europeo ha rivolto lo sguardo agli ultimi anni, nei quali l’Unione europea «ha affrontato alcune delle sue maggiori sfide: la pandemia, la guerra in Ucraina, la crisi energetica. La Spagna – ha evidenziato – è stata in prima linea nell’affrontare tutti questi test: costruttiva, focalizzata sulle soluzioni e disposta a forgiare potenti compromessi. Quindi non è un caso che il vostro slogan sia “Europa, più vicina”. Avvicinare l’Ue ai suoi cittadini dovrebbe essere l’obiettivo di tutti noi negli Stati membri e nelle istituzioni dell’Ue». E ancora, rivolto a Sanchez: «Le priorità della sua presidenza sono estremamente chiare e sono pienamente in linea con ciò che conta per i cittadini europei in tutto il nostro continente: reindustrializzare l’Europa, rendere più verdi le nostre società, garantire l’equità sociale ed economica e rafforzare la nostra unità europea. E queste priorità figureranno anche nella nuova agenda strategica dell’Ue per i prossimi cinque anni».

Guardando invece all’immediato futuro, Michel ha ricordato che tra poche settimane «l’Unione europea terrà il suo primo vertice in otto anni con l’America latina e i Caraibi. Questa è una grande opportunità – ha detto – per ridare energia alle relazioni tra i nostri continenti in aree come la transizione verde, il commercio e la cooperazione economica. Attendiamo inoltre con impazienza il terzo incontro della comunità politica europea a Granada in ottobre. Lo prepareremo molto bene perché questi sono momenti importanti per la nostra Unione».

3 luglio 2023