Alla “Notte dei testimoni” il vescovo minacciato dai narcos

Monsignor Ramon Castro, pastore di Cuernavaca in Messico, parlerà della difficile situazione della Chiesa nel suo Paese, dove dal 2012 sono stati uccisi 21 sacerdoti

Spente le luci del Colosseo, illuminato di rosso per ricordare i cristiani perseguitati, i riflettori di Aiuto alla Chiesa che soffre si accendono per la “Notte dei Testimoni”. Dal 12 al 19 marzo, la fondazione di diritto pontificio ha organizzato in Francia, Lussemburgo e Italia una serie di incontri di testimonianza e di preghiera con tre sacerdoti giunti per l’occasione dai paesi in cui i cristiani sono vittime di persecuzioni e gravi violazioni della libertà religiosa. Quest’anno si è giunti alla decima edizione; 29 le città coinvolte in cui hanno parlato 31 testimoni, ascoltati da oltre 25mila partecipanti.

La “Notte dei Testimoni” si aprirà a Montpellier, in Francia, il 12 marzo, per poi proseguire a Rouen in 14, a La Roche sur Yon il 15, a Parigi il 16, a Lussemburgo il 18 e poi concludersi a Roma il 19 marzo alle 20 nella Chiesa di San Luigi dei Francesi. Al centro delle diverse serate saranno tre paesi, raccontati da altrettanti testimoni. Tra questi, monsignor Ramon Castro, vescovo di Cuernavaca in Messico, parlerà della difficile situazione della Chiesa nel suo Paese, dove dal 2012 sono stati uccisi 21 sacerdoti.

Il presule, così come l’intera Chiesa messicana, è in prima linea nel denunciare il narcotraffico, impegno che gli è valso costanti minacce e intimidazioni. Monsignor Kyrillos William Samaan, vescovo copto cattolico di Assiut in Egitto, descriverà invece la forza dei copti, che nonostante i numerosi attentati e attacchi rimangono nella propria patria per compiere la loro missione di «pionieri di pace». Infine padre Paul-Élie Cheknoun, religioso della Fraternità Missionaria di Giovanni Paolo II racconterà la sua incredibile storia personale di fede. Convertitosi dall’Islam al Cristianesimo, il giovane sacerdote svolge oggi un’importante missione: sostenere spiritualmente i musulmani convertiti in Algeria.

 

 

9 marzo 2018