Alla Maratona di Roma i “runner solidali” di Amref

L’iniziativa contro la mortalità materno-infantile in Africa: ogni atleta potrà raccogliere fondi attraverso una pagina web dedicata alla sua “impresa”

Iniziativa dell’associazione contro la mortalità materno-infantile in Africa: ogni atleta potrà raccogliere fondi attraverso una pagina internet dedicata alla sua “impresa”

42 chilometri di corsa, per la salute delle donne e dei bambini africani. È così che “legge” la Maratona di Roma in programma per domenica 22 marzo Amref, che da quasi 60 anni opera sul territorio africano, nelle comunità in difficoltà, dove le stime parlano di 400 donne che muoiono di parto ogni giorno. E dove formare una sola ostetrica, spiegano da Amref, significa «assistere 500 donne l’anno». La proposta allora è quella di diventare, per un giorno, “runner solidali”, schierandosi nella lotta contro la mortalità materno-infantile accanto all’associazione impegnata a garantire parti e nascite sicure.

In concreto, ogni runner solidale avrà la possibilità di raccogliere fondi attraverso una pagina internet dedicata alla sua impresa sportiva. Attraverso questa pagina coinvolgerà tutti coloro che lo sosterranno «fino al traguardo sportivo ma soprattutto solidale», spiegano da Amref. Per partecipare alla Maratona di Roma nell’Amref Team, spiega il triatleta Andrea “Pelo” Di Giorgio, non c’è «nessun obbligo di tesseramento»: basta «un cuore grande, una visuale di vita aperta e sbilanciata all’altruismo e la voglia di trasferire agli altri il semplice concetto che legare la propria passione a un gesto umanitario è un gesto grande, profondo, intenso ed emozionante, capace di trasformare la tua fatica in un immensa soddisfazione che rimarrà sempre viva dentro di te».

Oltre che alla Maratona di Roma, si potrà correre anche per la RomaFun, la Stracittadina di 5 chilometri che accompagna, come consuetudine, la manifestazione maggiore.

Per informazioni: http://www.retedeldono.it/progetti/amref/progetto-materno-infantile.

18 marzo 2015