“Alice e il lavoro delle meraviglie”: prima bancaria con sindrome di Down

Alice, 23 anni, romana, con il sogno di un lavoro. Dal settembre 2016 impegnata in un percorso di formazione al lavoro retribuito presso la Banca nazionale del Lavoro. Al suo fianco, la famiglia e un tutor di Aipd

Ma quali bisogni speciali? I bisogni delle persone con sindrome di Down sono del tutto normali e comuni: Alice, per esempio, sogna di avere un lavoro. E oggi lo ha realizzato, diventando la prima impiegata bancaria con sindrome di Down. La notizia arriva da Aipd Roma, a pochi giorni dalla Giornata nazionale dell’8 ottobre, che è centrata proprio sui bisogni “umani, non speciali” di queste persone.

Alice ha 23 anni, vive a Roma, nel quartiere Torrino, con i genitori e un fratello poco più grande di lei e, come tante altre coetanee ha delle passioni: ama sciare, danzare e recitare. E poi ha sempre sognato di avere un lavoro, come tutti: come il fidanzato Gabriele, anche lui 23 anni e sindrome di Down, che lavora presso Burger King. Alice ha frequentato l’Istituto Tecnico per il Turismo e, dopo il diploma, attraverso il Servizio inserimento lavorativo (Sil) di Aipd (Associazione italiana persone Down) Roma, ha iniziato un percorso di formazione lavorativa. Nel 2015 ha svolto una breve esperienza di tirocinio presso Burger King, come operatrice di sala. Poi, l’anno successivo, un’occasione che non ha voluto perdere: un percorso di formazione al lavoro retribuito nel nuovo palazzo “Orizzonte Europa”, la Direzione generale di Bnl Gruppo Bnp Paribas a Roma, in zona stazione Tiburtina. Alice è nella struttura It Customer Satisfaction e collabora alle attività di comunicazione interna della Direzione It dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13. A sostenerla, oltre alla sua famiglia, un tutor dell’Aipd e uno interno a Bnl.

«L’inserimento di Alice – assicurano da Aipd – oltre a rappresentare un suo traguardo personale, rappresenta anche un successo per tutta l’associazione, in quanto si tratta del primo inserimento in Italia di una persona con sindrome di Down in un contesto lavorativo che richiede mansioni base molto complesse». In particolare, «questo inserimento lavorativo – afferma il presidente di Aipd Roma Catello Vitiello – ci riempie di grande soddisfazione. Attualmente usufruiscono del nostro servizio d’inserimento lavorativo circa 120 persone, di cui 67 lavoratori assunti con regolare contratto e i restanti in cerca di lavoro. C’è ancora tanta strada da fare, ma possiamo dire di aver scritto una pagina importante nel percorso di autonomia delle persone con sindrome di Down».

6 ottobre 2017