Alessandrino, dolosa l’esplosione che ha ucciso tre vigili del fuoco

Il cordoglio delle istituzioni. Mattarella: «Riconoscenza per la generosa dedizione al servizio della collettività». Il premier Conte: «Dolore per tutta l’Italia»

Ormai si fa strada l’idea di una matrice dolosa dietro all’esplosione che, nella notte tra il 4 e il 5 novembre, ha ucciso tre vigili del fuoco in una cascina a Quargnento, nell’Alessandrino. Tra le macerie, sono state rinvenute tracce che fanno pensare ci fossero degli inneschi sulle bombole del gas saltate in aria e un timer impostato sull’1 e 30, per comandare a distanza le esplosioni. L’idea insomma è quella di un’esplosione «voluta e deliberatamente determinata», ha spiegato il procuratore capo di Alessandria Enrico Cieri dopo il sopralluogo nella cascina.

Verso le 11 di ieri sera, 4 novembre, i vigili del fuoco di Alessandria erano stati chiamati per spegnere un incendio in quella cascina.  La prima esplosione è avvenuta prima di mezzanotte. La seconda quasi un’ora dopo ed è stata quella fatale: ha sorpreso i vigili del fuoco mentre erano impegnati nelle operazioni di spegnimento. C’è stato un crollo, che ha travolto la squadra dei pompieri. Sul posto, stamattina, anche il comandante nazionale dei vigili del fuoco Fabio Dattilo. Tre in tutto le vittime: Matteo Gastaldo, l’ultimo a essere estratto, 46 anni, Marco Triches, 38 anni, e Antonio Candido, 32 anni. I primi due sono originari di Alessandria, il terzo di Reggio Calabria. Altri due pompieri sono rimasti feriti insieme con un carabiniere. Sono stati estratti dalle macerie e trasportati negli ospedali di Alessandria e Asti in gravi condizioni.

All’intero corpo dei vigili del fuoco va il cordoglio unanime delle istituzioni. A cominciare dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in un messaggio inviato al prefetto Salvatore Mulas, capo dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, esprime «solidale vicinanza, rinnovando il profondo sentimento di fiducia e di riconoscenza per la generosa dedizione al servizio della collettività. La prego di far pervenire ai familiari le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio – le parole di Mattarella – e ai vigili del fuoco feriti gli auguri di pronta guarigione».

«La morte di tre vigili del fuoco a Quargnento addolora tutta l’Italia. Il mio commosso pensiero alle vittime e un abbraccio alle famiglie e ai feriti», è il commento del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, affidato a Twitter: «Solidarietà e pieno sostegno ai vigili del fuoco, eroi sempre in prima linea per garantire la nostra incolumità».

Anche la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati esprime «grande dolore e sincero cordoglio alle famiglie e a tutto il Corpo per i tre vigili del fuoco che stanotte in provincia di Alessandria sono morti tragicamente mentre adempivano al loro dovere di tutori dell’incolumità dei cittadini e della sicurezza dei nostri territori. Mi auguro – è l’auspicio – che su questo gravissimo incidente venga fatta al più presto piena luce». Questa circostanza «dolorosa», aggiunge, «è l’occasione per ringraziare ancora una volta il Corpo nazionale dei vigili del fuoco e per ricordare il prezioso e impagabile contributo che le sue donne e i suoi uomini offrono quotidianamente, con coraggio e dedizione, alla causa del bene degli italiani».

Scrive su Twitter anche il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico: «Profondo cordoglio per i tre vigili del fuoco morti ad Alessandria mentre svolgevano il loro lavoro. Ai loro cari e ai feriti tutta la mia più sincera vicinanza e ai vigili del fuoco rinnovo il ringraziamento per il prezioso impegno quotidiano a tutela della sicurezza di tutti noi».

5 novembre 2019