Al via “RossoArte” per i donatori di sangue

Iniziativa di Musei Vaticani e Policlinico Tor Vergata. Chi si presenterà al Centro trasfusionale otterrà un voucher per Cappella Sistina e non solo a 4 euro

Iniziativa di Musei Vaticani e Policlinico Tor Vergata. Chi si presenterà al Centro trasfusionale otterrà un voucher per Cappella Sistina e non solo al prezzo di 4 euro

Biglietto di ingresso a prezzo ridotto ai Musei Vaticani per chi dona il sangue al Policlinico Tor Vergata. È quanto prevede l’iniziativa RossoArte, che punta a incentivare la cultura della donazione e a sottolineare come la mancanza di sangue sia un’emergenza cronica per le realtà ospedaliere. Protagonisti del progetto non solo, naturalmente, i Musei Vaticani e il Policlinico, ma anche la cappellania dell’ateneo e l’associazione di volontariato In Punta di Piedi. In pratica, chi si presenterà al Centro trasfusionale dell’ospedale, otterrà un voucher per ammirare la Cappella Sistina e tante altre opere d’arte al prezzo di 4 euro, saltando anche la fila, da utilizzare entro la fine del 2016.

«È bella quest’alleanza – commenta il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci – fra il sangue che genera e alimenta la vita e l’arte che regala consolazione e felicità. Come direttore dei Musei Vaticani sono orgoglioso di ospitare una iniziativa che, sotto il titolo assai bene scelto di RossoArte, favorisce insieme la donazione del liquido più prezioso del mondo e la conoscenza privilegiata del museo più stupefacente, più emozionante di Roma». E non è un caso che il progetto nasca proprio in questo Anno Santo, a poca distanza dal Giubileo dei donatori di sangue celebrato in piazza San Pietro. In quell’occasione – era il 20 febbraio – Papa Francesco lodò chi compiva una così importante opera di misericordia corporale: «I vostri interventi – disse – sono segno di uno zelo, di una fantasia nella carità che deriva da un cuore pulsante, di cui è motore l’amore per l’uomo in difficoltà».

RossoArte, concludono le istituzioni promotrici, «vuole essere un attestato di gratitudine verso la scelta di tutti coloro che, con un atto di profondo senso civico e solidaristico, periodicamente, anonimamente e responsabilmente donano il sangue. Perché donare il plasma indica una reale e fattiva attenzione al prossimo. Un dono che realmente salva la vita».

8 aprile 2016