Contro la povertà, al via l’Assegno di inclusione

Dal 18 dicembre è possibile presentare domanda per la nuova misura prevista dal decreto-legge 48/2023, a sostegno delle persone fragili o in grave disagio

A partire da ieri, 18 dicembre, è possibile presentare domanda per l’Assegno di Inclusione (Adi), la nuova misura prevista dal decreto-legge 48/2023, che offre alle persone fragili o in condizione di grave disagio un sostegno economico e soprattutto un percorso verso l’inclusione sociale e lavorativa. La domanda si può presentare online, nella pagina dedicata del sito web Inps, utilizzando Spid, Cns e Cie oppure rivolgendosi a un servizio di patronato. A partire dal 1° gennaio 2024 le domande potranno essere inoltrate anche attraverso i Caf.

Direttamente dal portale Inps oppure con il supporto degli intermediari, il richiedente, dopo aver presentato la domanda, deve accedere al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa  (Siisl) e sottoscrivere il Patto di attivazione digitale del nucleo familiare (Pad). Una necessità, questa, portata proprio dalla natura della misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale e lavorativa, rivolta ai nuclei familiari con persone fragili.

In presenza di esito positivo dell’istruttoria della domanda, il beneficio economico dell’Adi decorre dal mese successivo alla sottoscrizione del Pad del nucleo familiare da parte del richiedente. In fase di prima applicazione, per le sole domande complete della sottoscrizione del Pad e presentate entro gennaio 2024, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese di gennaio, ferma restando la necessità dell’esito positivo del controllo dei requisiti.

19 dicembre 2023